L’enciclica “Laudato Si” di Papa Francesco è stata subito ridefinita l’enciclica verde, in quanto contiene una serie di buone norme, di indicazioni, se vogliamo di comandamenti, su come si dovrebbe vivere e rispettare il pianeta Terra.
Dall’enciclica una spinta forte alle rinnovabili
Partendo dal nome che ha scelto il Santo Padre una volta eletto a Vescovo di Roma, e dall’esempio che San Francesco ancora rappresenta per il buon modo di rapportarsi con la Natura, il Papa ha prodotto una enciclica molto attesa nella quale le energie rinnovabili e il buon uso delle risorse sono in primo piano.
Tra gli argomenti trattati, infatti, un passaggio importante è a riguardo delle risorse rinnovabili, come sottolineato dal Santo Padre: “è diventato urgente e impellente lo sviluppo di politiche affinché nei prossimi anni l’emissione di anidride carbonica e di altri gas altamente inquinanti si riduca drasticamente, ad esempio, sostituendo i combustibili fossili e sviluppando fonti di energia rinnovabile. Nel mondo c’è un livello esiguo di accesso alle energie pulite e rinnovabili. C’è ancora bisogno di sviluppare tecnologie adeguate di accumulazione.”
La particolare attenzione alle energie rinnovabili è testimoniata anche dai molti passaggio nei quali si sottolinea come il rapporto con il pianeta dovrebbe essere più rispettoso ed equilibrato, introducendo anche sistemi che permettano di consumare meno e meglio, di sprecare meno risorse ed energia e di migliorare l’efficienza complessiva dei sistemi di produzione.
Ad esempio si sottolinea ancora l’importanza di limitare “in modo importante il consumo di energia non rinnovabile” e di come sia “indispensabile un consenso mondiale che porti, ad esempio, a programmare un’agricoltura sostenibile e diversificata, a sviluppare forme rinnovabili e poco inquinanti di energia, a incentivare una maggiore efficienza energetica”.
È innegabile come ci sia ormai una consapevolezza mondiale sulla necessità di produrre energia in maniera responsabile e rinnovabile, che trova sempre più riscontro non solo nelle istituzioni e nelle figure più carismatiche, ma anche nel vero e proprio tessuto sociale, con un numero costantemente crescente di persone sensibilizzate e favorevoli alle tecnologie green che scelgono efficienza, pulizia e modi nuovi di risparmiare.
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