Con l’introduzione della Powerwall 3, Tesla ha rimosso la compatibilità dei meter Neurio W2, introducendo il nuovo Tesla Remote Meter, una soluzione studiata per garantire una misurazione precisa e flessibile dei flussi energetici.
Scopriamo le caratteristiche, le modalità di connessione e i vantaggi offerti da questo dispositivo.
Un nuovo approccio alla misurazione energetica
Il Tesla Remote Meter si distingue per il suo design intelligente e per l’integrazione immediata con Powerwall 3. Il dispositivo consente di monitorare in tempo reale sia i carichi installati a monte di Backup Gateway 2, sia la potenza generata da un inverter fotovoltaico.
Questo strumento può essere utilizzato sia in impianti monofase che trifase ed utilizza dei TA da 200A per effettuare la misurazione. Un TA da 200A è già incluso nella confezione del Remote Meter, eventuali TA aggiuntivi sono acquistabili a parte.
Modalità di connessione: flessibilità e affidabilità
Il Tesla Remote Meter può essere collegato a Powerwall 3 in due modalità:
- Connessione wireless: utilizzando l’antenna esterna inclusa nel kit, il dispositivo può essere collegato alla Powerwall 3 in modalità Wi-Fi, consentendo un’installazione semplice.
- Connessione cablata RS-485: quando è richiesta una connessione cablata, è possibile utilizzare un cavo RS-485, con una lunghezza massima di 50 metri. Il cavo RS-485 sarà collegato direttamente alla TACO della Powerwall 3 principale.
Per il collegamento dei TA, la lunghezza del cavo in dotazione è di 1,5 m. Se non dovesse essere sufficiente è possibile allungare il cavo con fino a due prolunghe opzionali da 3,5 m, raggiungendo così gli 8,5 m di lunghezza massima.
Il Tesla Remote Meter rappresenta un notevole passo avanti nella gestione intelligente dell’energia, integrandosi perfettamente con Powerwall 3 e permettendo di ampliare ulteriormente le possibilità di configurazione dell’impianto.