Il coordinamento dei sistemi di produzione in questo caso solare fotovoltaico e solare termodinamico permettono di sfruttare e massimizzare l’efficienza e l’autoconsumo dell’energia prodotta.
Un’apposita funzione, usualmente denominata “PV”, offre la possibilità di aumentare la temperatura dell’acqua quando è disponibile un surplus di energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico; cosi facendo si va ad aumentare la quota di autoconsumo dell’impianto fotovoltaico.
Chi attiva la funzione PV
Il comando di attivazione della funzione PV può essere fornito direttamente dall’inverter dell’impianto fotovoltaico oppure da un sistema di monitoraggio e gestione energetica.
Aumentare l’autoconsumo
L’accumulo di acqua calda sanitaria funge da “pila di calore”, permettendo uno stoccaggio di energia sotto forma termica; energia che si può utilizzare successivamente nel momento in cui c’è bisogno di acqua calda sanitaria.
La funzione PV attiva il Solare Termodinamico iniziando ad immagazzinare energia.
All’attivazione della funzione PV la centralina di controllo del Solare Termodinamico fa in modo che i set-point di tutte le fonti di calore (pompa di calore + resistenza) siano innalzati e che il sistema inizi ad immagazzinare energia, acqua calda a temperature più elevate.
Set-point tarabile da centralina
I set-point della funzione PV, come anche quelli riferiti al normale funzionamento, sono tarabili direttamente attraverso la centralina a bordo.