A causa dell’incertezza e delle pressioni derivanti dalle crisi geopolitiche e dagli attacchi nel Mar Rosso, è crescente la tensione sui noli dei container dalla Cina con implicazioni per l’approvvigionamento dei materiali che sta diventando un tema significativo anche per il settore fotovoltaico.
Incremento significativo dei prezzi
Attualmente, secondo The Economist Intelligence, circa il 30% del traffico mondiale di container passa attraverso il canale di Suez. Lo stravolgimento delle rotte navali, l’instabilità nelle aree del Mar Rosso, le sospensioni di trasporto di alcune compagnie logistiche e l’aumento dei costi del carburante dovuti dall’adeguamento a rotte alternative antieconomiche stanno limitando la disponibilità di prodotti di importazione con un incremento significativo dei costi logistici e conseguentemente dei prezzi.
Rialzi sulle tariffe mercantili
Alla fine della terza settimana di Gennaio 2024, l’indice di Drewry (World Container Index) ha raggiunto circa 4.950 dollari per i container da 40 piedi nella tratta da Shanghai a Rotterdam, con un incremento di oltre il 380% rispetto ai circa 1.000 dollari di Ottobre 2023. Secondo le previsioni di Drewry, ci saranno ulteriori significativi aumenti delle tariffe nelle prossime settimane per gli incrementi dei costi assicurativi e la dislocazione delle navi. La stessa tesi è sostenuta dall’ISPI di Milano (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) che prevede rialzi sulle tariffe mercantili proprio quando si stavano smaltendo gli effetti della pandemia.
Per questo motivo si prevede che nelle prossime settimane si potrebbe assistere ad un incremento dei prezzi dei componenti fotovoltaici, in particolare dei moduli che a Dicembre 2023 avevano raggiunto storicamente il prezzo minimo.