Il Governo lascia trasparire l’intento di intervenire sulle procedure legate al Superbonus per renderne più semplice l’applicabilità; il Parlamento starebbe già lavorando, nelle commissioni attività produttive e finanze, per estendere la durata del provvedimento e per valutare l’applicabilità di alcune semplificazioni.
Renderne l’accesso più semplice e veloce
In dichiarazioni di esponenti della maggioranza si dice che, pur ponendo attenzione a non “mollare” i controlli per garantire che le risorse stanziate vadano effettivamente per gli interventi che hanno diritto alla super detrazione, è importante renderne l’accesso più semplice e veloce.
L’ambito di intervento delle semplificazioni riguarderebbe l’iter autorizzativo degli interventi e una riduzione della complessità burocratica, in dettaglio con:
- eliminazione della dichiarazione di conformità urbanistica per gli immobili dove si realizzeranno solo “lavori di manutenzione”, bastando la Cila;
- eliminazione dell’obbligo per i tecnici di certificare i dati dello “stato legittimo” dell’immobile;
- semplificazione della Valutazione di impatto ambientale (VIA).
Le semplificazioni menzionate risulterebbero utili per ben l’80% degli edifici interessati, con una accelerazione importante alla cantierizzazione delle opere.
Il 110% ha un significato importante: da un lato di attivare un settore, quello dell’edilizia, un po’ asfittico da diversi anni, ma soprattutto di ridurre i consumi e le emissioni inquinanti per portare l’Italia realmente nella green era.
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