Nel Rapporto Statistico 2023 del settore fotovoltaico pubblicato dal GSE, sono illustrati alcuni dati rilevanti sugli autoconsumi registrati in Italia nel 2023, sui settori di attività degli impianti in esercizio, e sui sistemi di accumulo installati.
Autoconsumi
L’autoconsumo corrisponde all’energia elettrica utilizzata direttamente nel luogo in cui viene prodotta, quindi non immessa nella rete di trasmissione o di distribuzione dell’energia elettrica. Equivale alla differenza tra la produzione netta e la produzione immessa in rete.
Il complesso di autoconsumi di energia elettrica prodotta da fotovoltaico ammonta nel 2023 a 7.498 GWh, un valore pari al 24,8% della produzione netta complessiva degli impianti fotovoltaici e al 48,6% della produzione netta dei soli impianti che autoconsumano.
Dal 2015 al 2023 l’incidenza degli autoconsumi sul totale di energia prodotta da tutti gli impianti fotovoltaici in esercizio non ha subito variazioni significative.
Sul piano regionale sui soli impianti che autoconsumano, la percentuale di energia autoconsumata rispetto all’energia prodotta nel corso del 2023, risulta elevata nelle regioni del Nord Italia, con valori massimi rilevati in Lombardia e Liguria, mentre al Sud spicca la Campania. In termini assoluti, il dato di autoconsumo più elevato è rilevato in Lombardia, il più basso in Valle d’Aosta.
Settori di attività degli impianti
Alla fine del 2023, oltre 1.356.000 impianti fotovoltaici (l’84,9% circa dei 1.597.447 in esercizio in Italia) appartengono al settore residenziale, per una potenza corrispettiva di 7.031 MW (23,2%).
Relativamente alla potenza registrata, il dato più elevato (47,9%) si registra invece nel settore industriale e corrisponde a circa 14.530 MW.
Di fianco si riporta un grafico che illustra la distribuzione degli impianti entrati in esercizio in Italia alla fine del 2023, in numero e potenza, per classe di potenza nei rispettivi settori.
Si rileva che in tutti i settori emerge la spiccata diffusione degli impianti residenziali di piccola taglia, principalmente tra 3 kW e 20 kW, seguiti da quelli con potenza fino a 3 kW.
A fine 2023 il settore residenziale, nel quale si concentrano principalmente impianti di piccola taglia, conta oltre 1.355.000 impianti, per una potenza complessiva di 7.031 MW e 6.552 GWh di energia prodotta. In Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, in particolare, si concentra oltre il 42% degli impianti fotovoltaici e della potenza del settore.
Il settore terziario è rappresentato da oltre 113.000 unità per una potenza complessiva di 5.878 MW e 5.568 GWh di energia prodotta; si raggiunge il 19,4% della potenza complessiva e il 18,1% della produzione di energia nazionale.
A fine 2023 il settore agricolo presenta quasi 46.000 unità per una potenza complessiva di 2.877 MW e 2.984 GWh di energia prodotta; il settore concentra il 9,5% della potenza complessiva e il 9,7% della produzione di energia nazionale.
Gli impianti appartenenti al settore industriale sono 82.488, per una potenza di 14.533 MW e 15.608 GWh di energia prodotta; si raggiunge il 47,9% della potenza nazionale e il 50,8% circa dell’energia prodotta da fonte solare in Italia.
Sistemi di accumulo
Per sistema di accumulo (SDA) si intende un insieme di dispositivi e apparecchiature di gestione e controllo, volto ad assorbire e rilasciare energia elettrica. Essi fungono da elemento di sviluppo in termini di autonomia energetica e uso efficiente dell’energia prodotta degli edifici, sia pubblici che privati, poiché consentono di accumulare l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico per utilizzarla in momenti di maggiore fabbisogno.
A fine 2023, in Italia, risultano installati circa 537.000 sistemi di accumulo connessi agli impianti fotovoltaici, per una potenza nominale di 3.412 MW, ai quali corrisponde una potenza installata degli impianti connessi ai sistemi di accumulo di 3.485 MW.
Dal 2015 il numero di installazioni dei SDA è caratterizzato da una crescita esponenziale; nel 2023 numero e potenza installata dei SDA sono più che raddoppiati rispetto al 2022.
I SDA si concentrano prevalentemente nelle regioni caratterizzate da elevata numerosità di impianti. La Lombardia detiene il primato, con poco più di 100.000 SDA installati; la stessa Lombardia, il Veneto (71.123) e l’Emilia-Romagna (53.019) portano il 42% circa del totale nazionale dei sistemi.