Anche l’Italia, come tutti gli altri stati membri ha presentato un documento in cui vengono indicate le politiche e le misure finalizzate al raggiungimento degli obiettivi europei per il 2030.
Il Piano nazionale per l’energia ed il clima “PINIEC”, pone particolare attenzione ad una serie di azioni per l’incremento dell’energia rinnovabile in particolare per il settore elettrico, termico e trasporti.
Le azioni previste dal PNIEC vanno nella direzione di promuovere l’autoconsumo e sono destinate prevalentemente agli impianti di potenza tipicamente fino a 1 MW.
Previste misure per favorire gli impianti che non hanno la possibilità di autoconsumare l’energia.
Obiettivi per il settore elettrico
Per il settore elettrico si prevede un insieme di misure di natura economica, regolamentare, programmatoria, informativa ed amministrativa che sono finalizzate a sostenere la realizzazione di nuovi impianti e la salvaguardia ed il potenziamento del parco di quelli esistenti.
Di seguito alcune delle azioni previste:
- oneri di rete e di sistema: nell’ottica di promozione dell’autoconsumo, si prevede l’applicazione degli oneri di rete e di sistema solamente all’energia prelevata dalla rete pubblica e non a quella autoprodotta e autoconsumata;
- modifica dello scambio sul posto: per gli impianti che accedono a tale meccanismo di remunerazione è previsto un premio se si doteranno di un sistema di accumulo, che incrementerà la quota di energia autoconsumata;
- servizi di Rete: verranno previsti dei sistemi di incentivo per gli operatori di impianti dotati di accumulo che forniranno servizi per la sicurezza del sistema elettrico sulla rete di media e bassa tensione.
- quota nuovi edifici: si prevede un potenziamento degli obblighi di «quota minima» di fonti rinnovabili negli edifici di nuova costruzione o sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, in linea con gli obiettivi di edifici a emissioni quasi zero, ed una progressiva e graduale estensione dell’obbligo.
Evoluzione attesa della generazione elettrica
Grazie alle azioni previste, la generazione elettrica da fonti rinnovabili si presume seguirà l’andamento riportato nel grafico a lato.
La produzione non incentivata sarà in aumento, grazie ad ottimizzazioni e azioni di revamping/repowering.
Quella incentivata in base ai meccanismi attualmente in vigore andrà gradualmente ad attenuarsi e si aggiungerà quella relativa al Decreto FER.
Prevista infine una quota di energia che dovrà essere stimolata da nuove misure, non ancora definite.
Misure comuni per i grandi e piccoli impianti
L’entità degli obiettivi sulle rinnovabili, unitamente al fatto che gli incrementi di produzione elettrica siano attesi sostanzialmente da eolico e fotovoltaico, comporta l’esigenza di significative superfici da adibire a tali impianti.
Da ciò consegue l’esigenza di un forte coinvolgimento dei territori, con un approccio che privilegi installazioni a ridotto impatto ambientale.
Questo comporta una condivisione dell’obiettivo nazionale attraverso una ripartizione dello stesso fra le Regioni.
In questo senso si intende realizzare un censimento informatizzato e interattivo delle superfici che consenta di valutare l’utilizzabilità a fini energetici e le producibilità associate all’uso delle stesse superfici.
L’individuazione di queste aree sarà finalizzato anche allo sviluppo coordinato di impianti, rete elettrica e sistemi di accumulo.