Italia Solare, ente del terzo settore che promuove e sostiene le energie rinnovabili, in particolare il fotovoltaico e tutte le interconnessioni che queste hanno con le nuove tecnologie smart per l’efficientamento energetico e la e-mobility, ha da poco pubblicato, i dati relativi alle connessioni degli impianti fotovoltaici in Italia a fine del terzo trimestre del 2023 basati sui dati Gaudì di Terna.
A fine settembre 2023 risultano attivi in Italia più di un milione e mezzo di impianti, portando a quasi 28,6 GW la potenza cumulata nel nostro Paese.
Impianti con potenza inferiore ai 20 kW
Da gennaio a settembre sono stati connessi oltre 3,5 GW di nuovi impianti con una crescita del 117% rispetto i tre trimestri del 2022. Oltre un GW delle nuove connessioni è da imputare al settore residenziale con impianti sotto i 20 kW, poco meno del 50% del totale.
Osservando la tendenza mensile delle connessioni si può notare come dopo un picco avvenuto ad inizio 2023 il trend in questo settore sia in calo, segno inequivocabile che il boom di installazioni dovute al Superbonus 110% sta per esaurirsi.
Impianti compresi tra 20kW e 100kW
Nel segmento C&I, con impianti compresi tra i 20 kW e i 1000 kW, ha rappresentato il 36% della totale potenza installata dove si è riscontrato un costante aumento delle connessioni mensili da fine 2022, che ha compensato almeno parzialmente il calo del settore residenziale, basti pensare che solo nel Q3-2023 sono stati connessi 558 MW, valore mai raggiunto in precedenza.
Questo dato, vista la congiuntura di prezzi volatili, è segno che l’imprenditoria e le aziende italiane vogliono restare competitive nel mercato globale andando a stabilizzare il prezzo del kWh auto consumato installando un nuovo impianto fotovoltaico.
Impianti con potenza superiore al MW
Gli impianti con potenza superiore al MW di potenza rappresentano il 15% del totale connesso, restano abbastanza stabili le connessioni utility scale fino a 10 MW, mentre sono in calo le connessioni dei super impianti da più di 10 MW.
Regioni italiane con variazione percentuale
Su base regionale il Nord Italia si conferma la “culla” del comparto poiché oltre la metà delle installazioni (1.877 MW) dei tre trimestri 223 sono da attribuire ad Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto dove la sola Lombardia pesa per quasi il 19% del totale.
Tre le regioni con variazione percentuale della potenza connessa primi tre trimestri nel confronto 2023/2022 superi il 200%, il picco in Trentino Alto Adige con il 285%, il Friuli Venezia Giulia al 216%, mentre il Veneto si ferma al 202%.
Nel centro Italia le connessioni sono rimaste pressoché invariate, nelle isole in pratica stabili mentre nel Lazio e in Valle D’Aosta c’è stato un calo, con un -60% nella regione più piccola del nostro Paese, la Valle D’Aosta.