Il Reddito Energetico Nazionale è un incentivo previsto anche per il 2025 per sostenere l’installazione di impianti fotovoltaici ad uso domestico per le famiglie in condizione di disagio economico.
La dotazione finanziaria prevista è pari a 100 milioni di euro. Tale importo è alimentato con le risorse derivanti dal “controvalore economico netto” ricavato dal ritiro, per una durata di venti anni, da parte del GSE, dell’energia elettrica non autoconsumata dal soggetto beneficiario, in conformità al regime di “ritiro dedicato” di cui all’allegato A della deliberazione ARERA 280/2007.
Reddito Energetico Nazionale: natura dell’incentivo
Come trattato precedentemente, il Reddito Energetico Nazionale è un finanziamento in conto capitale volto alla realizzazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo, di potenza non inferiore a 2 kW e non superiore a 6 kW, presso unità immobiliari di tipo residenziale nella titolarità di nuclei familiari in condizione di disagio economico.
Questo contributo è stato istituito con il Decreto MASE 8 agosto 2023 (DM REN) al fine di favorire la diffusione delle energie rinnovabili.
Le risorse finanziarie destinate, costituenti il Fondo Nazionale Reddito Energetico, ammontano ad € 200 milioni per il biennio 2024 e 2025. Per ciascuna annata sono così ripartite: 80 milioni alle regioni del Meridione (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e altri 20 milioni per tutte le altre regioni d’Italia.
Il contributo erogato è calcolato in base a una formula con indici i costi sostenuti per l’impianto, la potenza dello stesso e il massimale del contributo stesso, secondo quanto indicato nel Regolamento.
L’operatività del Fondo è garantita dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
Soggetti beneficiari e interventi ammissibili
Possono richiedere l’agevolazione unicamente le persone fisiche appartenenti a nuclei familiari in condizione di disagio economico, ovvero aventi un Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) inferiore a 15.000,00 euro, ovvero inferiore a 30.000,00 euro nel caso di nuclei familiari con almeno quattro figli a carico.
È necessario avere la titolarità di un valido diritto reale su coperture e/o superfici di edifici, unità immobiliari e/o relative pertinenze, ove sarà realizzato l’impianto fotovoltaico, ed essere intestatari del contratto di fornitura di energia elettrica delle utenze di consumo asservite alle unità immobiliari di residenza anagrafica del nucleo familiare. Si precisa che tale requisito potrà essere posseduto anche da un altro appartenente al nucleo familiare ai fini ISEE.
La domanda di agevolazione è presentabile solo una volta da ciascuna persona fisica, è inoltre esclusa l’erogazione ripetuta a favore del medesimo nucleo familiare ai fini ISEE.
Gli interventi ammissibili sono esclusivamente relativi all’installazione di impianti fotovoltaici a uso domestico in assetto di autoconsumo.
Come presentare la richiesta di incentivo
Per il 2024 i 100 milioni di euro disponibili si sono esauriti in brevissimo tempo dall’apertura della procedura a sportello con piattaforma informatica digitale sul sito del GSE.
Per il 2025 la piattaforma non è ancora disponibile sul sito del GSE per accogliere le domande dei soggetti beneficiari. Si prevede che venga aperta entro il primo semestre 2025.
La richiesta di accesso deve essere inoltrata al GSE prima dell’entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico, pena la non ammissibilità della stessa. Entro 60 giorni dell’entrata in esercizio, è possibile inviare la richiesta di erogazione dei contributi in conto capitale.
Entro il termine di 30 giorni dalla data di accettazione della stessa, a seguito delle verifiche previste, il contributo verrà corrisposto mediante bonifico bancario.