Il mercato fotovoltaico in Polonia è molto dinamico e negli ultimi anni ha sempre superato le aspettative.
Solar Power Europe nel suo EU Market Outlook For Solar Power 2021 – 2025 prevede che la potenza cumulata arrivi a 7 GW a fine 2021, quindi nell’ultimo trimestre dello scorso anno la previsione è che vengano connessi 700 MW, rispetto all’ultimo dato storico puntuale che si ferma a 6,3 GW nel settembre ’21.
Prevista una potenza totale installata di 16.8 GW al 2025
Nel 2020 le installazioni annuali furono di 2,5 GW con la prospettiva di crescita del +28% così da aver nel 2021 nuovi impianti per 3,2 GW ed arrivare alla cifra su menzionata.
Nel medio periodo Solar Power Europe prevede sempre una crescita annuale sopra il 20% per arrivare ad una potenza totale installata di 16,8 GW al 2025.
Schema di incentivazione per impianti di piccola taglia sotto i 50 kW
L’attuale schema di incentivazioni scaduto il 31 marzo 2022 per impianti di piccola taglia sotto i 50 kW era molto conveniente per i prosumer Polacchi poiché prevedeva una valorizzazione dell’energia immessa con un coefficiente 0,8 in prelievo per gli impianti sotto i 10 kW, mentre per gli impianti tra i 10 e i 50 kW un coefficiente 0,7.
Per questi impianti non è previsto il pagamento di commissioni sull’allaccio e l’utilizzo della rete.
Altri incentivi per impianti tra i 2 e i 10 kW
Inoltre sono disponibili circa 1.000 € (5.000 PLN) di ulteriore incentivazione per impianti tra i 2 e i 10 kW attraverso il programma “My Electricity” con possibilità di detrazioni fiscali sul reddito.
Poiché questo programma cambierà dal 1 aprile 2022 Solar Power Europe prevede una corsa all’installazione per rientrare in questo schema che dava tempi di ritorno molto convenienti.
Con il nuovo sussidio entrato in funzione questa primavera l’immissione verrà pagata al prezzo all’ingrosso e l’acquisto invece sarà al prezzo normale del mercato residenziale.
Per impianti di grandi dimensioni lo schema incentivante è quello delle aste
Per gli impianti di grossa taglia lo schema incentivante, come in molti altri paesi Europei, è quello delle aste.
L’Ufficio di Regolamentazione dell’Energia (URE) giudica in modo diverso impianti sotto 1 MW, che devono essere fotovoltaici, da impianti sopra 1 MW che invece possono essere anche eolici. Le aste si tengono almeno una volta all’anno e nel tempo i grossi impianti fotovoltaici hanno surclassato quelli eolici.
Basta pensare che a giugno 2021 erano in palio 1,5 GW e solo 300 MW sono stati affidati a parchi eolici, mentre nelle prime aste la maggior parte era assegnata all’eolico.
La svolta è avvenuta dopo il 2019 dove la potenza assegnata era distribuita equamente tra queste due tecnologie.
Velocità installativa di parchi fotovoltaici
Secondo Solar Power Europe un altro fatto che porterà la Polonia a restare una delle protagoniste in Europa nel fotovoltaico è dovuta alla relativa velocità installativa di questa tecnologia, che sta rimpiazzando man mano alcune centrali elettriche convenzionali che vengono via via spente dato la loro obsolescenza.
Un possibile limite di crescita per la Polonia la mancanza di una rete elettrica nazionale di distribuzione
Come per altri paesi, uno dei problemi che solleva l’EU Market Outlook For Solar Power 2021 – 2025, per lo sviluppo del fotovoltaico è la mancanza di una rete elettrica nazionale di distribuzione che riesca a supportare la connessione di tutta questa potenza rinnovabile.
Uno dei modi per sopperire a questo problema in modo veloce è quello di avere punti di connessione comune per impianti eolici e solari, ovvero il “cable-pooling”.
Il concetto base è semplice ed è dovuto alla tipicità di queste due fonti, i moduli fotovoltaici danno maggiore contributo nelle giornate primaverili ed estive, mentre l’eolico darà il suo contributo di notte e nelle brutte stagioni.