In data 31 dicembre è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di bilancio ove vengono confermate le modifiche al Piano Transizione 5.0 presentate precedentemente dal Governo con un emendamento.
Le novità dell’emendamento approvate
Come trattato nel precedente articolo di cui al seguente link “modifiche con un emendamento alla legge di bilancio” a cui si rinvia, le novità apportate alla disciplina del Piano Transizione 5.0 sono le seguenti:
- cumulabilità totale con altri incentivi nel rispetto del divieto di doppio finanziamento e di riconoscimento di un beneficio superiore al costo sostenuto;
- presenza di due fasce di spesa (fino a €10 milioni e tra €10 milioni e 50 milioni) con estensione delle aliquote del primo scaglione originario alla prima fascia;
- applicazione di maggiorazioni delle aliquote per le tre tipologie di moduli fotovoltaici ammessi all’incentivo (del 30%, del 40% e del 50% rispettivamente per i moduli di cui all’articolo 12, comma 1, del decreto-legge 9 dicembre 2023, n.181, di tipo a), di tipo b) e di tipo c);
- adozione di semplificazioni sotto il profilo del risparmio energetico agevolato per i beni strumentali obsoleti, dell’inclusione delle ESCo tra i beneficiari dell’incentivo e di una presunzione di efficientamento per contratti EPC.
L’applicazione retroattiva delle nuove aliquote
Le nuove aliquote (35%, 40% e 45% per il primo scaglione di spese e 5%, 10% e 15% per la seconda fascia) si applicano retroattivamente anche agli investimenti effettuati da 1° gennaio 2024 a fronte di specifica comunicazione del GSE in base alla disponibilità delle risorse sussistenti.