La Francia ha obbiettivi molto forti nell’ambito del fotovoltaico poiché fissa a 20,1 GW la potenza installata entro il 2023, mentre l’obbiettivo a medio termine è di avere tra i 35 e i 44 GW entro il 2028.
Il target è ambizioso se si pensa che a settembre 2021, secondo l’associazione di settore Solar Power Europe, la potenza cumulata era di 12,33 GW.
Secondo gli studi di questa associazione nel 2020 sono stati connessi a rete oltre 2 GW di impianti, e nel solo terzo trimestre 2021 sono entrati in funzione altri 621 MW, soprattutto su impianti medio/grandi su tetto.
Obiettivi di crescita annuale di almeno 3/4 GW
Per raggiungere questi obbiettivi il mercato Francese è destinato a crescere ulteriormente, poiché saranno necessari secondo l’EU-Market-Outlook-for-Solar-Power-2021-2025 almeno 3/4 GW all’anno.
Visto questo, il settore fotovoltaico Francese necessita di ulteriori strumenti legislativi da parte del proprio governo.
Mercato delle aste potenziato
Un primo passo è già stato fatto recentemente, dopo molte insistenze da parte del Syndicat des énergies renouvelables (SER), poichè il limite inferiore dal quale è necessario inserirsi nel meccanismo delle aste, anche per gli impianti a tetto, è passato dai 100 ai 500 kW.
Ora fino a 0,5 MW gli impianti possono godere della tariffa incentivate per l’immissione (Feed-in tariff – FiT).
Attualmente le aste sono programmate per ammettere 3,2 GW di nuovi impianti all’anno, dove mediamente 2/3 sono a terra ed 1/3 su tetto, ma per soddisfare gli obbiettivi prefissati dovranno essere incoraggiati anche impianti a basso consumo di suolo come sistemi galleggianti o agrivoltaici.
Semplificazione del sistema burocratico e procedurale
Secondo Solar Power Europe nel suo EU-Market-Outlook-for-Solar-Power-2021-2025 anche altri cambiamenti normativi dovranno essere implementati così da snellire pratiche burocratiche e procedurali oltre che semplificarle e far si che non si siano sovrapposizioni di competenze tra i vari enti coinvolti.
Sussidi e incentivi per sviluppare il mercato residenziale
Anche gli strumenti di sussidio dei piccoli impianti residenziali in autoconsumo dovranno essere rivisti, poiché attualmente questo settore è poco sviluppato, così da aumentare il proprio contributo per raggiungere il traguardo di almeno 35 GW nel 2028.
Uno dei pilastri portanti della legislazione Francese sul fotovoltaico è quello dell’impronta ecologica legata alle emissioni di CO2, il nuovo standard fissato per le aste è quello di 550 kg CO2 e/kW, valido anche per gli impianti a tetto.
Questo sistema, secondo Solar Power Europe, svilupperà innovazioni tecnologiche nell’industria Francese dando così un ulteriore contributo alla diminuzione delle emissioni totali poiché il target solitamente viene rivisto al ribasso.