Mobilità elettrica: nuove regole per una ricarica più efficiente

Il 29 gennaio 2025, l’ARERA ha pubblicato la delibera 22/2025/R/eel, introducendo importanti novità per la ricarica dei veicoli elettrici. L’obiettivo principale è favorire lo sviluppo della mobilità elettrica attraverso un potenziamento razionale ed efficiente delle reti elettriche.

Le principali novità riguardano la ricarica in luoghi sia accessibili che non al pubblico.

Ricarica dei veicoli elettrici in luoghi non accessibili al pubblico

Per la ricarica privata dei veicoli elettrici, viene prorogata fino al 30 giugno 2027 l’applicazione dei criteri sperimentali di gestione dei misuratori elettronici previsti dalla delibera 541/2020.

Questa sperimentazione nazionale è rivolta ai clienti finali di energia elettrica in bassa tensione e prevede di facilitare la ricarica dei veicoli elettrici in luoghi non accessibili al pubblico, in condizioni di economicità e sicurezza per il sistema elettrico. In particolare, lo scopo è quello di facilitare la ricarica notturna e festiva, senza costi aggiuntivi, aumentando la potenza disponibile fino a 6 kW nelle fasce orarie agevolate.

Requisiti per accedere all’agevolazione:

  • Potenza dell’utenza connessa in bassa tensione tra 2 kW e 4,5 kW;
  • Presenza di un misuratore elettronico telegestito di prima o seconda generazione, configurato per identificare i prelievi nelle fasce orarie agevolate, notturne e festive.

Solo gli utenti non domestici dovranno pagare un costo una tantum di circa 25 € in bolletta per coprire gli oneri amministrativi.

Con la delibera 22/2025, potranno accedere alla sperimentazione anche nuovi clienti titolari di utenze connesse in bassa tensione attivate tra il 12 febbraio 2025 e il 30 giugno 2026.

Ricarica dei veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico

Per quanto riguarda le infrastrutture di ricarica pubbliche, la delibera dichiara la necessità di aggiornare la tariffa BTVE, applicabile alle sole utenze in bassa tensione dedicate esclusivamente alla ricarica pubblica.

Inoltre, dal 1° aprile 2026, la tariffa BTVE sarà riservata solo alle utenze che dimostrino un uso efficiente delle reti, e che non superino la potenza disponibile. A tale scopo c si baserà sui seguenti parametri:

  • La potenza disponibile alla connessione non deve essere superiore alla somma delle potenze nominali erogabili dalle infrastrutture di ricarica, come risultante dalla Piattaforma Unica Nazionale
  • Non deve essere stato effettuato nessun prelievo sistematico eccedente la potenza disponibile negli ultimi 12 mesi, come specificato nel TIC (Testo Integrato delle Condizioni Economiche per la Connessione).

Questa delibera segna un ulteriore passo avanti nello sviluppo della mobilità elettrica, incentivando sia la ricarica domestica che quella pubblica in modo efficiente e sostenibile.

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