L’energia da fonte fotovoltaica sta mostrando chiaramente tutta la sua forza e competitività superando le fonti tradizionali.
Basti pensare che la nuova capacità di fotovoltaico installata annualmente al mondo supera quella complessiva di nuove installazioni di fonti fossili tradizionali e di nucleare.
Una tendenza globale in crescita
I dati di mercato
La capacità totale globale di fotovoltaico installata nel mondo alla fine del 2019 si è attesta a circa 620 GW (era di circa 500 GW nel 2018, 400 GW nel 2017 e 300 GW a fine 2016), da dati ancora provvisori, nel 2020 sono stati installati circa 107 GW globalmente.
Per i prossimi anni gli analisti stimano una crescita importante (che in valore assoluto si potrebbe attestare sui 120 GW/anno), guidata dalla Cina che dovrebbe vedere installati 40-50 GW all’anno, anche nell’ottica di ridurre le emissioni di CO2 nel paese.
Si stima che la potenza globale fotovoltaica installata raggiungerà 1TW nel 2022.
In Europa la quota di energia coperta dal fotovoltaico oggi è del 5% ma con prospettive di crescita molto ampie, arrivando al 15% nel 2030.
Il solare come reale fonte energetica
Sono molti i paesi che stanno guardando al solare come la reale fonte energetica sui cui basare gli investimenti futuri e molte sono le soluzioni che si stanno delineando per limitare al massimo l’utilizzo di fonti fossili.
Il Mercato europeo
La situazione del fotovoltaico in Europa è alquanto frammentata. I player di rilievo nel mercato nelle nazioni in cui c’è stato un programma di incentivi sono principalmente le utilities.
L’Italia su questo fa eccezione, di seguito le percentuali relative alle installazioni per i vari settori:
» 26% edifici residenziali;
» 18% commerciale;
» 20% industriale;
» 36% utility.
I fattori per lo sviluppo
La crescita del fotovoltaico in Europa sarà guidata dai seguenti fattori:
» dagli obiettivi normativi fissati dalla Commissione e dagli interventi dei singoli Stati;
» dai bandi pubblici che hanno affiancato o sostituito in molti paesi i regimi incentivanti puri;
» dagli impianti “in autoconsumo” essendo un valido sistema per ridurre il costo energetico.