Il mercato fotovoltaico italiano è nel 2018 sostanzialmente stabile rispetto al 2017.
Analizzando le diverse categorie di potenza delle nuove realizzazioni nel primo semestre 2018 rispetto al pari periodo 2017 emergono interessanti dati in relazione alle installazioni fotovoltaiche destinate alle attività commerciali e alle PMI.
Crescita del 19% per nuovi impianti fotovoltaici con potenza tra 20 e 100 kW
I nuovi impianti fotovoltaici con potenza compresa tra 20 e 100 kW hanno segnato nel primo semestre 2018 una nuova potenza installata complessiva di 36,1 MW con una crescita del 19% rispetto al 2017.
Per impianti fotovoltaici con potenza tra 100 e 200kW crescita del 45% rispetto al 2017
Per gli impianti con potenza compresa tra 100 e 200 kW la crescita è stata ancor maggiore: il 45%, passando nel primo semestre da 11,5 (2017) a 16,7 MW (2018). È un segnale molto positivo, che trova molte spiegazioni.
Molte opportunità per le aziende
Gli imprenditori stanno apprezzando le molte opportunità che si presentano loro con l’investimento nel fotovoltaico:
– Ammortamento al 9% (dopo la recente indicazione dell’Agenzia delle Entrate) invece del 4%
– Per gli impianti realizzati entro il 31 Dicembre 2018: possibilità di usufruire del SuperAmmortamento al 130%
– ROI elevatissimi, potendo beneficiare di molti fattori favorevoli come l’elevata irradiazione solare presente in Italia, i migliori prezzi di sempre per il fotovoltaico, l’elevato risparmio in bolletta, ricordando che quella italiana è una delle più costose per le aziende
– Possibilità di beneficiare di bandi regionali o altre misure di incentivo come ad esempio la Nuova Sabatini
Le aziende, come anche i cittadini privati, possono realizzare un impianto fotovoltaico nel quadro di un intervento energetico più completo, applicando azioni di efficientamento energetico, con la dotazione di tecnologie come le pompe di calore, l’accumulo energetico, i led, la mobilità elettrica.
Autoconsumo e autarchia per un risparmio complessivo su consumi elettrici
Spostare consumi energetici su base elettrica, oltre a portare a dei risparmi complessivi sia economici che ambientali, contribuisce a ridurre i tempi di ripago di un impianto fotovoltaico che dipende dall’autoconsumo, cioè dalla percentuale di energia usata rispetto a quella prodotta complessivamente, e dall’autarchia, ovvero dal rapporto tra energia prodotta ed usata rispetto all’energia complessivamente necessaria. Spesso l’energia è una delle voci di costo più significative per un’azienda, ed intervenire per ridurla drasticamente e in maniera sostenibile può risultare un fattore strategico di competitività.