Di seguito riportiamo una sintesi dei report elaborati da Italia Solare riguardanti il primo trimestre 2022 estratti dai dati Gaudì e i report con previsioni 2021-2025 redatti di Solar Power Europe riguardanti il mercato fotovoltaico e storage Italiano.
L’Italia è la seconda nazione dopo la Germania per quanto riguarda la potenza fotovoltaica installata con circa 22 GW di potenza cumulata a fine 2022.
Secondo Solar Power Europe nel suo EU Market Outlook for Solar Power 2021-2025 prevede che a fine 2025 ci possano essere altri 7,1 GW di nuova potenza.
Potenza fotovoltaica installata in Italia dal Conto Energia al Superbonus 110%
Il grosso della potenza fotovoltaica installata risale al quadriennio 2010-2013, con punta massima nel 2011, dove c’era la forte spinta data dal sussidio basato sulla tariffa incentivante del Conto Energia.
Dopo alcuni anni pressoché stagnanti, nuovo vigore al mercato lo ha dato il SuperBonus 110%, coinvolgendo finalmente anche lo storage con un grosso incentivo, visto che precedentemente oltre ai bandi regionali di Lombardia e Veneto vi era la detrazione fiscale al 50%, che però non coinvolgeva gli impianti incentivati dal vecchio Conto Energia.
800 MW di nuovi impianti nel 2021 con il Superbonus 110%
Questo incentivo, ancora valido, anche se il Governo ne ha modificato più volte regole e tempistiche, ha fatto si che dopo i grossi risultati del 2021 con 800 MW di nuovi impianti, rispetto ai 600 MW del 2020, nel Q1 2022 siano stati connessi a rete 377,31 MW (+116% rispetto a Q1 2021) secondo i dati Gaudì.
Impianti sotto i 12 kW circa 168 MW
Entrando nel dettaglio circa 168 MW provengono da impianti sotto i 12 kW di potenza che numericamente parlando sono il 93% di tutti gli impianti installati in questo periodo.
Il confronto mese su mese tra Q1 2021 e Q1 2022 mostra come ci sia stato un raddoppio di potenza connessa nei mesi di gennaio e febbraio, mentre a marzo la differenza con lo scorso anno è più che raddoppiata.
Italia il secondo mercato per installazioni di batterie
Sempre il SuperBonus 110% ha permesso all’Italia di restare il secondo mercato per installazioni di batterie a corredo di impianti fotovoltaici in Europa secondo l’European Market Outlook For Residential Battery Storage 2021-2025 di Solar Power Europe.
Le installazioni in Italia di sistemi di storage residenziali sono partite nel 2015 grazie alla detrazione fiscale al 50%, che però non agevolava il grosso degli impianti installati del periodo “d’oro” dell’incentivo Conto Energia del GSE.
Con i bandi a fondo perduto di Veneto e Lombardia nel 2022 circa 100 MWh di capacità installata
Successivamente le regioni Veneto e Lombardia tramite il loro bandi a fondo perduto, non vincolato all’incentivo GSE, hanno permesso di arrivare ad avere a fine 2020 una capacità installata di circa 100 MWh solo in quell’anno con un aumento del 25% circa rispetto il 2019, secondo i dati forniti da Gaudì.
Consuntivo di Gaudì di marzo 2022 attesta 411,29 MWh la totale nuova capacità del 2021
Le previsioni fatte da Solar Power Europe nel suo report pubblicato a novembre 2021 prevedevano circa 200 MWh di nuove installazioni, ma sono state smentite dal consuntivo di Gaudì pubblicato a marzo 2022 che attestava a ben 411,29 MWh la totale nuova capacità del 2021, in pratica il doppio di quanto preventivato da questa associazione europea che ha mal considerato quella che poteva essere la reazione del mercato al Superbonus 110%.
Visto questo le previsioni che Solar Power Europe aveva fatto lo scorso novembre per gli anni a venire potranno essere smentite, almeno fino a quando il SuperBonus 110% continuerà, anche se a settembre 2022 cominceranno a calare le installazioni su abitazioni singole potendo però continuare a usufruire di questo speciale contributo i condomini.