L’Osservatorio sui sistemi di accumulo di ANIE Rinnovabili ha elaborato i dati Gaudì forniti da Terna, fino al 31 ottobre 2020, per individuare le tendenze del mercato delle batterie.
Nonostante le vicissitudini dell’anno in corso, i sistemi di accumulo connessi nel 2020, al 31 ottobre, già eguaglia i dati dell’installato in tutto l’anno 2019: il numero di sistemi è praticamente simile con 10.608 unità, la potenza passa da 48,7 MW a 53,2 MW e la capacità è già ad 82,7 MWh contro i 77,2 del 2019 (+7,1%).
36.896 sistemi di accumulo installati in Italia
Alla data di analisi, l’Italia vede installati 36.896 sistemi di accumulo (per una capacità cumulata di 267,5 MWh) ed è curioso notare che, di tutti questi sistemi, solo uno non è abbinato ad un impianto fotovoltaico.
Più in dettaglio, l’abbinamento dello storage con il fotovoltaico si esprime maggiormente per gli impianti di potenza da 3 a 6 kW con il 64,9% dei sistemi di accumulo; sono solo 212 i sistemi (sui 36.895) abbinati ad impianti fotovoltaici di potenza maggiore di 20 kW!
Spaccato delle difficoltà che il mercato ha incontrato a causa del look down
Dal numero di sistemi di accumulo installati mensilmente si ha uno spaccato delle difficoltà che il mercato ha incontrato a causa del look down: il mese di marzo ha visto praticamente un dimezzamento dell’installato ed aprile una battuta d’arresto pressoché netta.
Nonostante il trend di mercato e di installazione dei sistemi di accumulo risulti positivo, gli obiettivi previsti dal PNIEC (Piano nazionale integrato energia e clima) sono ancora distanti: risultano installati 170 MW di potenza di accumulo e il piano ne prevede 4.500 al 2030 (circa + 4,3 GW); c’è ancora tanto da fare ed il settore ha ancora ampi margini di crescita.