I sistemi di storage stazionari e la promettente transizione verso una mobilità più sostenibile hanno un punto nodale nell’intersezione tra economia circolare e accumulo di energia: questo punto è rappresentato dalla gestione del fine vita delle batterie al litio.
La gestione del fine vita delle batterie al litio
Questa la sfida di Cobat, piattaforma italiana della “circular economy” che da 30 anni si occupa di raccogliere e avviare al riciclo rifiuti tecnologici come pile, batterie, apparecchiature elettriche ed elettroniche e pneumatici.
Il consorzio, che nel 1988 ha cominciato a dare nuova vita a quello che era il cuore delle automobili, le batterie al piombo, ora scommette sulle batterie al litio.
Accordo con il Consiglio nazionale delle Ricerche
Nel 2014 Cobat ha stretto un accordo con il Consiglio nazionale delle Ricerche per individuare una tecnologia ambientalmente ed economicamente sostenibile per il riciclo delle batterie al litio.
Cobat nel 2022 ha presentato Cobat Ecofactory il primo impianto in Italia, sito in provincia di Chieti che è in grado di trattare e riciclare le celle al litio con tecnologie innovative uniche al mondo, grazie ad un brevetto europeo sviluppato da Cobat.
Come allungare la vita degli accumulatori
Inoltre, per allungare la vita degli accumulatori, Cobat sta studiando come riutilizzare gli accumulatori esausti delle auto per lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili.
Stima del valore delle materie prime ricavate dallo smaltimento delle batterie al litio
Si stima che il valore delle materie prime che si possono ricavare dalle batterie al litio esauste possa variare da 2 ad 8 €/kg; il riciclo del litio deve trovare ancora una soluzione economicamente sostenibile, soprattutto per il costo energetico.
Da cosa sono composte le batterie?
Le batterie sono composte anche da questi materiali:
- rame
- zinco
- nickel
- ferro
- alluminio
- plastiche
- grafite
Tutti questi materiali possono essere riciclati.