La ricarica domestica è sicuramente quella più diffusa tra i possessori di un’auto elettrica (sopra il 90% delle ricariche), soprattutto per la comodità di trovarsi l’auto carica al mattino, ma anche per beneficiare del costo contenuto dell’energia elettrica.
Potrebbero però emergere dei dubbi
Con una potenza installata della fornitura di 3 kW è possibile caricare l’auto?
Per rispondere alla prima domanda, il primo fattore è la potenza di ricarica e per questo molte stazioni di ricarica consentono di porre un limite massimo e di adattarsi quindi alla potenza disponibile.
C’è rischio di black-out elettrico?
Per quanto riguarda il rischio di black-out, si può gestire accuratamente la programmazione della ricarica con gli utilizzatori più energivori, oppure installare dei sistemi automatici di regolazione che hanno il compito di modulare la potenza di ricarica mantenendo la potenza assorbita totale sotto il limite critico.
Quanta energia posso caricare a casa?
La terza domanda richiede di considerare quanti chilometri vengono percorsi quotidianamente con l’auto elettrica, facciamo un esempio:
- percorrenza giornaliera: 42 km
- energia necessaria: 6 kWh (stima 7 km/kWh)
- tempo necessario per la ricarica con potenza 3 kW della fornitura: 2h
Quindi, non è corretto considerare di ricaricare il 100% della capacità della batteria ad ogni ricarica, ma è sufficiente considerare i chilometri giornalieri percorsi con l’auto elettrica e ricarica ogni giorno l’energia utilizzata.