Lo scorso novembre Cobat ha aggiunto un’importante tappa alla sua storia con la fusione con Haiki+, sub holding di Innovatec Spa.
Il 19 settembre 2023 i soci delle due parti si sono riuniti, esprimendo il consenso unanime per l’unione e la conseguente variazione della denominazione sociale in Haiki Cobat.
Le motivazioni della fusione
Grazie a questa fusione si concretizza ancora di più la decisione di Cobat, presa nel 2021, di intraprendere un percorso di forte espansione e crescita nel mercato, senza dimenticare l’obiettivo di costruire un impatto positivo sulla società e, soprattutto, sull’ambiente.
Haiki+ è infatti il player del Gruppo Innovatec dedicato all’economia circolare che punta alla green transition tramite la corretta valorizzazione dei materiali di scarto nel territorio nazionale, operando verticalmente e orizzontalmente nella filiera del fine vita, di cui Cobat è parte integrante.
Vista l’esigenza di Cobat di rispondere ai problemi e alle richieste delle imprese operanti nel settore ambientale e del recupero dei materiali giunti a fine vita, l’unione con questa società permetterà di perseguire l’obiettivo prefissato guardando non solo al profitto, ma anche al benessere complessivo della società.
La decisione di essere allo stesso tempo società di capitali e società benefit permette a Cobat di mantenere il suo DNA green, dimostrando che il vantaggio economico e la sostenibilità possono viaggiare insieme, promuovendo allo stesso tempo una cultura di attenzione all’ambiente e alla popolazione, con iniziative portate avanti sia in Italia che all’estero.
La nuova denominazione Haiki Cobat
Il nuovo nome Haiki Cobat è stato integrato dal 1° novembre 2023, rappresentando la pima parte del processo di fusione. Questa nuova denominazione congiunta vuole costruire un’immagine integrata dei due brand con il mantenimento delle attività e delle mission di entrambe le parti, in modo da creare un disegno ancora più ampio e fortificato del recupero dei materiali di scarto.