Superbonus, Detrazione 110%, Ecobonus, sono indubbiamente molti gli incentivi introdotti negli ultimi mesi grazie al Milleproroghe e al Decreto Rilancio per dare nuova linfa all’economia italiana.
Parlando di comunità energetiche, è opportuno considerare tutte le novità presenti nel Superbonus, noto anche come Detrazione 110%.
Superbonus 110% e comunità energetiche
Il Superbonus 110% è un’agevolazione fiscale, ovvero una detrazione sull’imposta lorda che verrà applicata sulle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, antisismica, installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Una detrazione indubbiamente conveniente per incoraggiare i cittadini a predisporre una serie di opere di ristrutturazione degli edifici, e allo stesso tempo per rilanciare l’economia nazionale, le filiere produttive e per rimanere allineati con gli obbiettivi stabiliti dal Green Deal europeo per la riduzione a zero delle emissioni di CO2 entro il 2050.
Che ruolo hanno quindi le comunità energetiche in tutto questo?
Diventa significativo parlare di Comunità Energetiche, in particolare di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), quando si tratta anche del Superbonus o Ecobonus. Il motivo?
L’Agenzia delle Entrate con la Circolare n°24 dell’8 agosto 2020, riprendendo il DL Rilancio, ha confermato la compatibilità del Superbonus con la possibilità di considerare l’impianto fotovoltaico all’interno di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER).
Quali sono gli incentivi in bolletta?
La bolletta per gli appartenenti alla CER non cambia rispetto ad ora. Verranno invece successivamente conferiti, al soggetto gestore della CER, una serie di proventi che potranno essere poi ripartiti tra i membri. Le voci da considerare sono tre:
- Il Ritiro Dedicato (RID) da parte del GSE su tutta l’energia immessa in rete: circa 0,05€/kWh
- Restituzione dei costi di trasmissione e degli oneri non goduti sull’energia immessa e contestualmente autoconsumata dai membri della CER: 0,01€/kWh
- Una tariffa incentivante da parte del GSE su tutta l’energia immessa e condivisa in rete: 0,10 o 0,11€/kWh, a seconda dello schema adottato della Comunità Energetica.
Una particolarità delle CER è che possono goderne dei benefici anche i puri consumatori che non possiedono direttamente un impianto di generazione sul proprio tetto, ma che entrano a far parte di comunità dotata di impianti fotovoltaici.
Con questo schema “comunitario” è possibile, ad esempio, realizzare gli impianti fotovoltaici da installare sui tetti dei condomini, della cui energia prodotta possono usufruire tutti i condòmini.
Aprire le porte dell’energia verde anche a chi consuma solamente
Il vero incentivo è e sarà questo, aprire le porte dell’energia verde anche a chi consuma solamente, permettendogli di ottenere una quota parte di ritorno in bolletta, una riduzione dei costi energetici, la riduzione di emissioni di CO2 nell’ambiente, e la consapevolezza di star consumando energia pulita e a kilometro zero, impattando sempre di meno per un nostro futuro migliore.
Quali strumenti per la gestione delle CE
Nelle comunità energetiche diventa indispensabile sia monitorare i consumi che poter agire per influire sull’autoconsumo dei singoli membri della CE.
Per questo scopo è utile installare uno SNoCU (Smart NOde Control Unit) di Regalgrid che permette, non solo di monitorare in tempo reale gli andamenti degli impianti, ma anche di attivare la Comunità Energetica e di gestirla attraverso le interfacce disponibili nel portale.
L’acquisto degli SNoCU rientra all’interno delle spese ammesse per gli interventi Superbonus.