Nell’attuale mondo digitale, alla luce dei frequenti attacchi informatici, risulta indispensabile adottare un nuovo e efficace standard di sicurezza per gli impianti fotovoltaici.
Fotovoltaico e cybersicurezza
Ora che la digitalizzazione rappresenta un requisito imprescindibile per lo sviluppo e la salvaguardia del sistema energetico, la sicurezza informatica è una nuova sfida.
SolarPower Europe, l’associazione europea del fotovoltaico, ha pubblicato in data 11 luglio 2024 un documento volto a fornire alcune raccomandazioni per aumentare la sicurezza degli impianti fotovoltaici dagli attacchi informatici.
Il primo attacco informatico contro un impianto fotovoltaico denunciato pubblicamente ha coinvolto una vulnerabilità nota nel firewall di un software di rete commerciale. È avvenuto nel maggio 2019, quando un’azienda di servizi pubblici negli Stati Uniti occidentali ha segnalato al Dipartimento dell’Energia di essere stata compromessa da un attacco DoS che aveva preso di mira il firewall dell’azienda e che aveva interrotto la connessione con le sue installazioni solari ed eoliche.
Come prevenire gli attacchi informatici
Le principali raccomandazioni di SolarPower Europe sono le seguenti:
- migliorare i requisiti di governance nell’implementazione della direttiva Nis 2 (Direttiva UE 2022/2555 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2022, relativa a misure per un livello comune elevato di cibersicurezza nell’Unione) e aumentare la visibilità del rischio sulle reti a bassa tensione nel quadro europeo e nazionale;
- rafforzare la sicurezza informatica a livello di prodotto nell’installazione degli impianti fotovoltaici, attraverso i requisiti di conformità del Cyber Resilience Act (CRA) e uno standard dedicato per le risorse energetiche distribuite;
- gestire la sicurezza informatica dei propri dispositivi da parte degli utenti e degli installatori di impianti fotovoltaici su piccola scala attraverso l’impiego di password complesse e l’installazione di aggiornamenti di sicurezza.
Stante la complessità del sistema energetico, che richiede la gestione di una quantità crescente di impianti a fonti rinnovabili, sistemi di accumulo, contatori intelligenti e altri dispositivi automatizzati, come le colonnine di ricarica dei veicoli, l’attuazione delle predette misure consentirà una migliore gestione dell’energia distribuita e una riduzione dei costi stimata in 160 miliardi di euro entro il 2040.