La direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia, ovvero “Energy Performance of Buildings Directive” (Epbd), nota anche come direttiva europea “Case Green”, è stata adottata dal Consiglio dell’Unione Europea in data 12/04/2024, previa approvazione del Parlamento Europeo del 12/03/2024.
Il provvedimento orientato all’efficienza energetica mira ad azzerare le emissioni dell’intero patrimonio edilizio europeo entro il 2050.
Decorsi venti giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, gli Stati membri dell’UE saranno tenuti al recepimento attraverso la predisposizione di un piano nazionale di ristrutturazione con l’indicazione della tabella di marcia e degli obiettivi da seguire. È previsto che ogni piano venga aggiornato decorsi cinque anni.
Riduzioni dei consumi in ambito residenziale e non
L’obiettivo prospettato è l’azzeramento delle emissioni di tutti i nuovi edifici a partire dal 2030, termine anticipato al 2028 per quelli di proprietà di autorità pubbliche. L’obiettivo finale è rendere l’intero patrimonio immobiliare europeo neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050.
Per gli edifici residenziali, gli Stati membri dovranno ridurre il consumo medio di energia del 16% nel 2030 e del 20-22% nel 2035, ove almeno il 55% del risparmio energetico dovrà provenire dalla ristrutturazione del 43% degli edifici con le peggiori prestazioni.
Per gli edifici non residenziali, gli Stati membri dovranno ristrutturare il 16% degli edifici con le peggiori prestazioni entro il 2030 e il 26% entro il 2033.
Obblighi di installazione di impianti fotovoltaici e di punti di ricarica per auto elettriche
Nel quadro del raggiungimento dei predetti obiettivi di efficienza energetica, la direttiva dispone che gli Stati membri debbano garantire l’installazione progressiva di impianti fotovoltaici e di punti di ricarica per auto elettriche.
Forniremo in successive pubblicazioni aggiornamenti ed ulteriori dettagli sul tema delle Case Green.