Il rilancio dell’economia può ripartire dagli interventi di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare italiano.
Efficientamento energetico degli immobili
Lo ha affermato il premier Conte nell’audizione in Parlamento del 30 aprile, dove ha dichiarato la volontà di prevedere “Sconti pari al costo pressoché totale dei lavori effettuati”.
“Contiamo anche di recuperare all’interno dei prossimi provvedimenti utili un intervento di complessivo potenziamento delle detrazioni fiscali a beneficio del settore dell’edilizia e della sostenibilità”- ha proseguito Conte– “Stiamo studiando e vogliamo inserirlo già nel prossimo decreto legge, quello sulle misure economiche, l’applicazione di un articolato meccanismo che offra a tutti i cittadini di potere procedere a interventi di riqualificazione energetica e di efficientamento antisismico arrivando a beneficiare di sconti pari al costo pressoché totale dei lavori effettuati”.
“Puntiamo molto su questo strumento – ha concluso Conte – perché lo riteniamo particolarmente efficace per valorizzare gli immobili, sostenere il settore delle costruzioni e per generare occupazione”.
Detrazione fiscale 120% e sconto in fattura
Dalle parole di Conte prende concreta consistenza la proposta avanzata dal ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli di potenziare l’ecobonus, portando la detrazione fiscale fino al 120%, come ha ribadito nel suo profilo facebook il 3 maggio, accompagnandolo con lo sconto in fattura e la cessione del credito.
È necessario trovare i giusti correttivi per rendere tale misura non solo apprezzata dai proprietari di immobili intenzionati a riqualificarli, ma sostenibile finanziariamente anche per le aziende fornitrici, eliminando i limiti emersi nel corso della versione valida nel 2019.
Micro-imprese, artigiani e PMI devono aver la possibilità di partecipare al virtuoso meccanismo di rilancio dell’edilizia e dell’impiantistica.
AGIRE, le 5 azioni proposte da VP Solar
Le misure indicate da Conte e da Patuanelli come prossime all’approvazione rappresentano uno dei 5 punti che VP Solar aveva sollecitato nel mese di marzo (AGIRE, 5 azioni per il settore fotovoltaico); ricordiamo le altre 4, che sollecitiamo:
- Detrazione fiscale applicabile ai sistemi di accumulo installati su impianti fotovoltaici in Conto Energia
- Detrazione fiscale e la relativa cessione del credito applicabile anche alle aziende, o in subordine ridurre a pochi esercizi la deducibilità fiscale degli investimenti (perché no un Super-ammortamento per interventi di riqualificazione energetica?)
- Rilancio dei bandi regionali per lo storage e le colonnine per auto elettriche
- Elevazione a 200 kW (oggi 20 kW) il limite per l’attivazione dell’officina elettrica
SUBITO: il fattore tempo è vitale
Oggi come allora ribadiamo: subito misure chiare, di immediata applicazione, a burocrazia zero.
Ogni settimana persa aggiunge ulteriori gravi danni al sistema produttivo ed economico italiano: agli annunci deve seguire l’immediata approvazione ed applicazione.