Decreto Energy Release: costo calmierato dell’energia elettrica per le imprese energivore che investono in impianti da fonti rinnovabili
Il 23 luglio è stato adottato dal MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) il decreto Energy Release volto a sostenere le imprese energivore che investono in impianti da fonti rinnovabili attraverso costi calmierati dell’energia elettrica.
Consistenza del beneficio
L’impiego di impianti da fonti rinnovabili viene promosso attraverso la cessione anticipata di energia elettrica a prezzi contenuti da parte del GSE alle imprese energivore, che hanno stipulato contratti di anticipazione con lo stesso GSE, per la durata di trentasei mesi.
Le imprese beneficiarie, individuate a seguito di un bando, sono tenute a restituire l’energia elettrica anticipata dal GSE per un periodo pari a venti anni a decorrere dall’entrata in esercizio della nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili.
Requisiti degli impianti da fonti rinnovabili
Le imprese energivore, ai fini dell’assegnazione a costi calmierati dell’energia elettrica nella disponibilità del GSE, devono realizzare nuova capacità di generazione energetica mediante nuovi impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici con potenza minima pari a 200 kWp, o attraverso interventi di potenziamento o di rifacimento di installazioni esistenti che consentono un incremento di potenza pari almeno a 200 kWp.
Prossimi steps
Entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del decreto Energy Release, il MASE pubblicherà un decreto, su proposta del GSE, con indicazione delle regole operative per l’accesso al beneficio.
Nei quindici giorni successivi all’entrata in vigore di tale decreto attuativo, il GSE pubblicherà il bando per l’assegnazione dell’energia elettrica nella sua disponibilità. Le imprese interessate nei sessanta giorni seguenti presenteranno una manifestazione di interesse alla partecipazione nel rispetto delle condizioni sancite dal decreto Energy Release.