Il MASE ha comunicato di aver avviato il confronto con le Regioni per la definizione e l’entrata in vigore del decreto Conto Termico 3.0.
Come trattato precedentemente (Conto Termico 3.0: nuovi incentivi per efficientamento energetico e rinnovabili), il decreto dispone l’adozione di incentivi per interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Beneficiari e applicazioni del Conto Termico 3.0
Rispetto al Decreto ministeriale 2016, l’ambito soggettivo e oggettivo di applicabilità sono più estesi.
I beneficiari sono:
- amministrazioni pubbliche
- soggetti privati
- enti del terzo settore
- configurazioni di autoconsumo collettivo e Comunità Energetiche Rinnovabili
Si può accedere all’incentivo a fronte di esecuzioni:
- in ambito civile residenziale, di interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza;
- in ambito civile non residenziale, di interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica negli edifici per il settore terziario, cioè tutti gli interventi ammessi al beneficio dal Conto Termico 3.0.
Tra gli interventi incentivabili di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, dotati di impianto di climatizzazione, sono compresi l’installazione di elementi infrastrutturali per la ricarica privata di veicoli elettrici e l’installazione di impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, a condizione che gli interventi siano realizzati congiuntamente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore elettriche.
Condizioni di attrattività dell’incentivo
Rispetto al Decreto ministeriale 2016, viene innalzato al 100% delle spese ammissibili l’incentivo a fronte dell’esecuzione di interventi su edifici ad uso pubblico di proprietà di comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti e per interventi sugli edifici pubblici per uso scolastico e su edifici di strutture ospedaliere e di altre strutture sanitarie, incluse quelle residenziali, di assistenza, di cura o di ricovero del sistema sanitario nazionale.
I privati e le amministrazioni pubbliche potranno accedere agli incentivi singolarmente o in qualità di membri di Comunità energetiche o configurazioni di autoconsumo.
Prossimi steps
La pubblicazione del decreto Conto Termico 3.0 è prevista per gennaio.
Successivamente, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, il GSE, quale soggetto responsabile della gestione dell’incentivo, aggiornerà il portale Portaltermico (GSE – Area Clienti) dove si potrà presentare le richieste.