È stato pubblicato ieri, sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il decreto CER definitivo per lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e dell’autoconsumo diffuso che sarà in vigore da oggi 24 gennaio.
Entro i prossimi 30 giorni verranno approvate le regole operative che andranno a disciplinare le modalità e le tempistiche per ottenere le varie incentivazioni.
Entro 45 giorni invece, il GSE provvederà a mettere in funzione i portali attraverso i quali sarà possibile presentare le richieste utili all’avvio delle CER.
Chi può far parte delle Comunità Energetiche?
Una CER può aggregare diverse realtà, in particolare possono partecipare:
- Produttori di energia rinnovabile
- Autoconsumatori di energia rinnovabile
- Consumatori di energia elettrica, comprese le famiglie “vulnerabili” a basso reddito
Non sono comprese le grandi imprese, che potranno partecipare solo ad un gruppo di autoconsumatori rinnovabili e non sono presenti vincoli per i partecipanti per quanto riguarda la scelta del fornitore di energia elettrica.
Requisiti dei vari impianti
I singoli impianti non potranno superare 1 MW di potenza e dovranno essere o di nuova realizzazione, oppure entrati in esercizio dopo il 16 dicembre 2021, data di entrata in vigore del decreto 199/2021.
Tutti gli impianti si dovranno trovare sotto la medesima cabina primaria, che si potrà verificare attraverso il sito, ad oggi in fase di aggiornamento, del GSE
Le caratteristiche degli impianti
Gli impianti che partecipano alle CER prevalentemente saranno fotovoltaici e potranno anche essere abbinati dei sistemi di accumulo.
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Tariffe incentivanti confermate dal decreto CER definitivo
Sono state confermate le tariffe incentivanti, già anticipate con la nostra news pubblicata lo scorso novembre , sia per quanto riguarda la tariffa incentivante sull’energia, a cui si vanno ad aggiungere gli 8€/MWh di corrispettivo di valorizzazione sull’energia autoconsumata, sia per quanto concerne i fondi PNRR rivolti ai comuni sotto i 5000 abitanti.
Per quanto riguarda i fondi PNRR sono state specificate alcune note aggiuntive:
- Non sono ammessi impianti fotovoltaici con contratti di leasing finanziario
- Si possono cumulare con altri contributi a fondo perduto a patto di rimanere sotto il 40% del costo di investimento complessivo, superata questa soglia si andrà a perdere la tariffa incentivante sull’energia autoconsumata derivante da quell’impianto
Presentazione delle domande
La richiesta di accesso alle tariffe dovrà essere effettuata esclusivamente dal link che metterà a disposizione il GSE, previa registrazione al portale.