In attesa della pubblicazione del Decreto, che dovrebbe dare finalmente un quadro chiaro sull’avvio delle CER in Italia, è stato condiviso il testo approvato dalla Commissione Europea.
Una volta definito questo passaggio il GSE avrà 30 giorni di tempo per definire le regole operative e 45 giorni per avviare la piattaforma attraverso la quale si potrà richiedere l’accesso agli incentivi.
Entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del Decreto verranno meno anche le regole che andavano a definire il famoso regime transitorio, attivo ormai da più di 3 anni (D.M. 16 settembre 2020).
Tariffa incentivante
La tariffa sulla quota di energia condivisa nelle CACER (Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile) interesserà una potenza massima di 5 GW in impianti che entreranno in esercizio non oltre il 31 dicembre 2027.
Riguardo alle tariffe pubblicate dal MASE, è stato confermato che ci sarà una decurtazione fino al 50% della tariffa nel caso in cui gli incentivi vengano cumulati con contributi in conto capitale nella misura massima del 40%. Tale riduzione non entrerà in vigore per gli impianti la cui titolarità sarà di enti territoriali, autorità locali, enti religiosi, enti del terzo settore e di protezione ambientale.
Altra eccezione riguarderà le imprese: tale disposizione specifica che la quota di energia condivisa destinata alle aziende non potrà superare il 55% della tariffa premio (45% nel caso di contributi in conto capitale). Almeno una parte dovrà essere quindi destinata ai soli consumatori diversi dalle imprese e/o utilizzato per finalità sociali aventi ricadute sui territori ove sono ubicati gli impianti per la condivisione.
Gli incentivi dureranno 20 anni e riguarderanno:
- Gli impianti entrati in vigore dopo il D.L. 199/2021
- Gli impianti con potenza massima 1 MW
- I punti di connessione che si trovano all’interno della stessa cabina primaria
- Impianti già costituiti alla data di presentazione della domanda
Le tariffe dell’incentivo sono modulate in funzione del prezzo zonale orario dell’energia elettrica, della taglia dell’impianto e dalla zona geografica (approssimativamente da 60 ad 80 €/MWh con un massimo fissato a 120 €/MWh)
La potenza dell’impianto verrà inoltre calcolata tenendo in considerazione il valore minimo tra la potenza dei pannelli (calcolata in condizioni STC) e la potenza del gruppo di conversione DC/AC.
Contributi PNRR
Per i comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti, sarà possibile inoltre accedere a dei contributi in conto capitale per finanziare gli impianti che entreranno a far parte di una CER.
Il costo di investimento massimo non potrà superare:
- 1500€/kW, per impianti fino a 20 kW
- 1200€/kW, per impianti di potenza superiore ai 20 kW e fino a 200 kW
- 1050€/kW, per impianti di potenza superiore ai 200 kW e fino a 1000 kW
Ormai il percorso legislativo per il lancio definitivo delle Comunità Energetiche sembra volgere al termine.