Cobat RAEE è il consorzio per la raccolta e il riciclo dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), inclusi moduli fotovoltaici e batterie.
Scopo principale del consorzio è quello di supportare Produttori e Importatori nell’adempimento alla normativa RAEE, per la corretta gestione dello smaltimento dei prodotti da loro immessi nel mercato nazionale, in base al principio di responsabilità estesa del produttore.
Secondo il decreto legislativo 49/2014 che recepisce la Direttiva Europea 19/2012, i produttori/importatori di moduli sono infatti tenuti all’adesione al sistema collettivo per garantire una rigorosa ed efficiente gestione del fine vita dei loro prodotti.
Come funziona la raccolta RAEE
Produttori e installatori per garantire una corretta collaborazione con il consorzio devono innanzitutto registrarsi al portale sole.cobatraee.it.
Tale portale permette di geolocalizzare gli impianti e di inserire nel database di Cobat RAEE i moduli acquistati, per i quali sarà possibile inviare le richieste di ritiro dei materiali una volta giunti a fine vita.
Cobat RAEE si occuperà della raccolta, dello stoccaggio e del conferimento di tali materiali all’impianto di riciclo autorizzato, in possesso delle autorizzazioni per il trasporto dei RAEE.
Alla fine del trattamento, il consorzio si occuperà di rilasciare un certificato di smaltimento, spesso richiesto dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) per i moduli installati in impianti incentivati e che dovrà essere ritrasmesso dal diretto proprietario dell’impianto.
Il consorzio permette quindi a Produttori e Importatori di pannelli fotovoltaici di rendersi protagonisti dell’economia circolare, trasformando i loro prodotti giunti a fine vita in nuove materie prime.
Riciclo RAEE di impianti fotovoltaici domestici e professionali
Gli impianti sotto i 10 kW vengono considerati RAEE domestici e quindi i cittadini privati o l’installatore che abbia l’iscrizione ad una specifica categoria dell’albo gestori ambientale, può gestire la raccolta e lo smaltimento dei moduli direttamente tramite il circuito delle isole ecologiche comunali.
Mentre i moduli derivati da impianti superiori ai 10 kW vengono considerati RAEE professionali e la fine vita deve avvenire esclusivamente tramite aziende di raccolta autorizzate.