Con il DPCM dell’11 marzo, seguito dalla conferma avvenuta con il provvedimento del 10 aprile, le attività aventi codice ateco 43.2 (Installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori di costruzioni e installazioni) hanno potuto continuare ad operare nel periodo di blocco.
Le imprese impiantistiche possono svolgere pienamente la loro attività
L’associazione – CNA Installazione Impianti – ha esplicitato, in una recente nota del Presidente Nazionale, che seppur inizialmente fossero state fornite delle indicazioni prudenziali, sconsigliando l’installazione di nuovi impianti e di limitarsi a piccoli interventi e riparazioni, oggi, anche a seguito di precisazioni arrivate dalle Prefetture del territorio, non vi è dubbio che le imprese impiantistiche possono svolgere pienamente la loro attività.
Installazioni su cantieri, su abitazioni private, aziende, ristoranti, bar, scuole, alberghi e strutture ricettive
Più nel dettaglio, possono essere realizzate installazioni su cantieri (anche se preclusi ai lavoratori dell’edilizia), su abitazioni private, aziende, ristoranti, bar, scuole, alberghi e strutture ricettive.
La Prefettura di Ravenna ha anche pubblicato un dettaglio sulle attività ammesse riportate parzialmente nella tabella seguente:
È sottointeso che gli installatori dovranno adottare quelle misure di distanziamento sociale e di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI) che oggi iniziano a essere maggiormente disponibili.