Che taglia di storage scegliere? Quale capacità? Quale potenza? Quale prodotto? E di quale azienda?
Come scegliere un sistema di accumulo?
Sono alcune delle domande che vengono poste al momento della valutazione di dotare un’abitazione di un sistema di accumulo, utile per aumentare l’autoconsumo dell’abitazione.
A queste e ad altri quesiti la “Guida allo Storage” cerca di dare risposta, con molte informazioni, una carrellata sulle principali tecnologie e prodotti presenti sul mercato, ed un linguaggio semplice, mediando le esigenze B2C con quelle B2B.
La Guida allo Storage può essere scaricata gratuitamente.
Energy Storage Report
La scelta del sistema di accumulo più adatto deve ricadere su un sistema dimensionato coerentemente col profilo di produzione fotovoltaica e di consumo dell’utenza.
Un’analisi dettagliata è stata presentata nell’Energy Storage Report curato dall’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano.
E’ necessario individuare la giusta capacità utile ad elevare l’autoconsumo ad una percentuale adeguata, usualmente compresa tra il 60 e l’80%. Una capacità sproporzionata risulta spesso una scelta antieconomica.
Garanzia e servizi offerti
La tecnologia più affermata è quella agli ioni di litio, ma è da preferire un produttore con comprovata esperienza nei sistemi di accumulo e che offra un sistema “all-in-one”, rispetto ad un assemblatore che associa diverse tecnologie di altre aziende.
La garanzia deve avere infatti una consistenza determinata dall’azienda che la offre, e possibilmente deve essere sul sistema completo: batterie ed elettronica di gestione (BMS) e conversione (inverter).
Il cliente finale deve avvalersi della consulenza e del supporto tecnico pre e post vendita di un installatore professionista, che indichi quale sistema tra un ampio range di proposte rappresenti la scelta più coerente per le caratteristiche di produzione e consumo dell’utenza in esame.