Il Consiglio dei ministri ha approvato dei provvedimenti di attuazione del PNRR che prevedono l’istituzione di una sezione speciale del fondo di garanzia per le PMI e un credito d’imposta dell’80% per la riqualificazione anti sismica e per l’efficientamento energetico per le imprese turistiche (un simil Superbonus per gli alberghi); rientrano nella misura anche l’eliminazione di barriere architettoniche, la realizzazione di piscine termali e la digitalizzazione.
Contributi a fondo perduto fino a 40.000€
In aggiunta al credito d’imposta sono previsti anche contributi a fondo perduto fino a 40.000 euro che possono essere aumentati in casi particolari, come ad esempio la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture.
Bonus alberghi durata fino alla fine del 2024
Dalle bozze del Decreto, il Bonus alberghi avrà una durata fino alla fine del 2024 e potrà essere utilizzato dalle imprese alberghiere, agriturismi, altre imprese del comparto turistico, fieristico e congressuale, anche stabilimenti balneari, termali, porti turistici e parchi tematici.
Credito d’imposta cedibile ad altri soggetti e fino ad esaurimento scorte
Come per il 110%, il credito d’imposta maturato si potrà cedere ad altri soggetti, come ad esempio banche ed istituti finanziari e dovrà essere utilizzato entro il 2024; da notare però che i contributi verranno erogati in funzione dell’ordine cronologico delle richieste, fino ad esaurimento dei fondi.
Entro 30 giorni dalla pubblicazione del Decreto istitutivo, il Ministero del turismo pubblicherà le modalità operative per la gestione degli incentivi.