L’Austria è il quarto mercato di sistemi di storage residenziali in Europa secondo l’European Market Outlook For Residential Battery Storage 2021–2025 di Solar Power Europe.
Iniziato nel 2015 ha cominciato ad avere un peso nel paese a partire dal 2018 quando il governo federale Austriaco ha iniziato ad incentivarlo.
Secondo i dati disponibili a questa associazione di settore a fine 2020 il cumulato raggiungeva i 161 MWh, di cui circa un quarto installato proprio in quell’anno ovvero 41 MWh con un incremento del 10% sull’anno precedente.
Le previsioni per il 2021, anche grazie al rinnovo fino al 2023 del sussidio, sono di avere un incremento del 37% che corrisponde a 56 MWh. Grazie a questo incentivo federale sicuramente ci sarà ulteriore crescita per i prossimi 2 anni.
Sistemi fotovoltaici incentivati già dal 2012
Il governo Austriaco ha iniziato a incentivare l’installazione di sistemi fotovoltaici già nel 2012 attraverso uno schema misto tra sovvenzione in conto capitale ed incentivo legato all’energia immessa (feed-in-tariff), dove per impianto fino a 5 kW valeva la prima modalità di incentivo, mentre per impianto dai 5 ai 200 kW la seconda, come in quasi tutta Europa.
Questo schema incentivante ha permesso l’installazione di circa 50 MWp di impianti ogni anno dal 2013 al 2017.
Dal 2018 incentivato l’abbinamento fotovoltaico + storage
Grazie allo spostamento al rialzo dei target del governo Austriaco sulle rinnovabili e l’adozione di un nuovo schema di finanziamento dal 2018 l’abbinata impianto fotovoltaico con annesso storage sono stati finanziati fino al 45%. Oltre a questo, sono disponibili in alcune regioni degli incentivi locali.
In questo modo secondo Solar Power Europe 24 MWh sono stati installati nel 2017, 30 MWh nel 2018, 37 MWh nel 2019 e l’ultimo dato certo riportava per il 2020 41 MWh installati con una crescita media nel quadriennio 2017-2020 del 19% anno su anno.
Dagli studi effettuati nel l’European Market Outlook For Residential Battery Storage 2021–2025 come in molti altri stati la differenza tra costo dell’energia e tariffa incentivante è aumentata, facendo si che il tasso di accoppiamento dello storage durante l’installazione dell’impianto fotovoltaico aumentasse.
Oltre a questo l’adozione dei contatori intelligenti che dovrebbe concludersi tra il 2022 e il 2024 permetterà ai vari provider di energia di studiare tariffe ad-hoc per i proprietari di sistemi FV+ BESS.
Entro il 2030 il governo d’oltralpe vorrebbe raggiungere il 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Il Renewable Expansion Act (EAG) introdotto nel luglio 2021 favorisce la creazione di comunità energetica, calmiera i costi di connessione alla rete punta al raggiungimento di ottenere dall’energia fotovoltaica ben 11 TWh/anno.
Buona crescita dei sistemi di accumulo nei prossimi anni
Le previsioni di Solar Power Europe per l’Austria in conclusione prospettano una buona crescita fino al 2023, anno in cui al momento dovrebbe terminale l’incentivo per i sistemi BESS, ma che comunque porterà l’Austria ad avere una capacità cumulativa di 521 MWh al 2025, quindi più che triplicare, nel complessivo la capacità complessiva al 2020 che era di 161 MWh.