Nel 2022 il più grande mercato europeo del fotovoltaico è stato la Spagna con 8,4 GW di capacità annuale installata.
Dal 2020 sono stati installati complessivamente oltre 18 GW con un aumento del 156% del parco macchine fotovoltaico.
Obiettivi per le rinnovabili al 2023
Dopo un processo durato diversi anni il Parlamento spagnolo ha approvato la legge sui cambiamenti climatici the Climate Change Act nel maggio 2021, fissando degli obiettivi per le energie rinnovabili nel 2030.
È stato fissato un duplice obiettivo al 2030 con una quota del 42% nel consumo finale di energia e una del 74% nella produzione di energia elettrica rinnovabile.
In particolare il Piano nazionale spagnolo per il clima e l’energia (PNEC) prevede attualmente di raggiungere una capacità solare fotovoltaica fino a 39,2 GW nel 2030.
La Spagna pone molta attenzione al tema delle energie rinnovabili e, per mantenere alto il livello di investimenti pubblici e privati, ha deciso di sfruttare tutti i trasferimenti e i prestiti assegnati al Paese dall’Unione Europea.
Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) della Spagna
Madrid ha annunciato così il suo ingresso nella “Fase 2” del Plan de Recuperación, Transformación y Resiliencia (Prtr), ovvero il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) della Spagna.
Al primo pacchetto si sono quindi sommati ulteriori fondi UE tra cui le risorse del capitolo RepowerEU (2,6 mld €).
In questa sezione dedicata a RepowerEU, sono state inserite alcune misure amministrative per favorire le installazioni delle rinnovabili per mitigare l’impatto dei prezzi dell’energia sui consumatori vulnerabili.
Il pacchetto di misure comprende, tra l’altro, un quadro normativo per il fotovoltaico galleggiante, procedure accelerate per i parchi fotovoltaici, il potenziamento della capacità della rete di distribuzione di sistemi di autoconsumo, e regolamenti per i gasdotti di gas rinnovabili, compreso l’idrogeno rinnovabile.
Nel 2023, questo piano verrà rivisto al rialzo e nuovi obiettivi per la capacità solare fotovoltaica potrebbero aumentare, in una gamma da 50 a 65 GW.
Le sfide e le opportunità per la Spagna
Il mercato del fotovoltaico sui tetti si sta sviluppando ad un ritmo accelerato. Dopo l’eliminazione della “tassa solare” sull’autoconsumo nel 2018, il quadro attuale è stato raggiunto a partire dal 2020 quando è stata introdotta della remunerazione automatica delle eccedenze di energia prodotta dagli impianti.
La principale forza trainante del fotovoltaico sui tetti sono gli elevati prezzi all’ingrosso dell’elettricità, che fungono da campanello d’allarme per gli operatori industriali e commerciali, nonché per le famiglie.
Tutti questi segmenti guardano al solare come un mezzo per ridurre le bollette energetiche attraverso l’uso di elettricità auto prodotta e consumata a prezzi accessibili ed ecologici.
Grandi impianti a terra
Nel segmento degli impianti a terra, la capacità installata nel 2022 ha raggiunto i 5,4 GW e per raggiungere gli obiettivi 2030 sarà necessario che i progetti ottengano i permessi ambientali in tempi brevi e ragionevoli.
l Regio Decreto-legge 23/2020, infatti impone scadenze rigorose agli impianti in fase di realizzazione: tutti i progetti con permessi di accesso alla rete devono ottenere l’autorizzazione in tempi predefiniti.
Impianti su tetto
Per il fotovoltaico su tetto, il mercato nel 2022 è cresciuto più del 108% su base annua e ha superato i 3 GW.
La crescita esponenziale di impianti per questo segmento riguarda principalmente le installazioni industriali che rappresentano il 47% dell’installato totale.
Il governo Spagnolo nell’ambito del PNRR considera prioritarie le installazioni su tetto per velocizzare la transizione energetica raddoppiando i fondi per queste installazioni.
La sfida principale da affrontare ora è anche in questo caso la lunghezza dei tempi di autorizzazione (sia a livello amministrativo che di rete), a causa di processi divergenti tra i comuni, e le ridotte esenzioni di autorizzazione per l’accesso alla rete per il fotovoltaico su tetto.
Inoltre, i ritardi nell’attuazione dei programmi di sostegno dei piani nazionali di ripresa stanno rallentando i processi decisionali dei consumatori e degli sviluppatori, che ora aspettano che i fondi siano disponibili nella loro regione.