Il piano d’azione europeo per l’energia, REpowerEU, ha lo scopo di ridurre la dipendenza dell’Europa e dell’Italia dal gas russo. La recente Guerra in Ucraina e le conseguenti tensioni con il governo russo hanno infatti evidenziato la forte dipendenza europea ed italiana dagli approvvigionamenti di gas.
La conseguenza è una vera a propria crisi energetica precipitata sull’Europa. Il vecchio continente infatti dipende dalle forniture del gas russo al 45.3% (*fonte Commissione Europea), mentre l’Italia ne dipendeva per il 38%, sceso al 26% dopo l’accordo con l’Algeria.
Il piano REpowerEU della Commissione Europea ha il chiaro intento di liberare l’Unione dalla dipendenza di forniture di gas e petrolio russi entro il 2027 attraverso una serie di provvedimenti legislativi e misure finanziarie atti a creare un nuovo sistema energetico.
Obiettivi primari del piano d’azione REpowerEU
Gli obiettivi primari del piano d’azione europeo su cui andare ad agire per raggiungere l’indipendenza da forniture di energia fossile russe entro il 2027 sono definiti in 3 punti sostanziali:
- Diversificazione: diversificare con partner affidabili per rifornirsi nel breve periodo di combustibili fossili.
- Riduzione del consumo: cambiare le abitudini domestiche e lavorative dei cittadini al fine di contribuire alla riduzione dei consumi totali.
- Velocizzare la produzione di energia pulita: l’energia verde, oltre ad essere pulita ed economica, riduce considerevolmente la richiesta di forniture da parte di partner esterni.
L’obiettivo di REpowerEU è di stanziare ingenti fondi atti a stimolare nonché velocizzare il passaggio all’implementazione dell’energia verde, in primis quella da fotovoltaico.
Nel breve periodo le azioni previste e pianificate sono finalizzate a rinnovare e ristrutturare completamente il sistema energetico europeo per far fronte all’attuale crisi energetica, nel lungo periodo invece le direttive condurranno l’Europa alla neutralità climatica nel 2050.
L’azione europea verso l’energia pulita e il fotovoltaico
Al fine di velocizzare la svolta dell’Europa verso la produzione di energia pulita, il piano d’azione europeo RepowerEU prevede un incremento di produzione per il 2025 a 320 GW fino a raggiungere i 600 GW nel 2030.
Il lungimirante obiettivo dell’EU di incrementare la produzione di energia fotovoltaica consentirà di arrivare ad un risparmio nel consumo di gas naturale di circa 9 miliardi di m3 per il 2027.
Il beneficio dell’impegno massivo dell’UE consentirà una sensibile riduzione dei costi dell’energia che andrà a riflettersi direttamente sulle importazioni russe.
Azioni congiunte a REpowerEU
Lo scorso 7 aprile si è costituita la Piattaforma Energetica dell’EU, il cui scopo è di garantire forniture di energia a prezzi competitivi vista l’instabilità dell’attuale situazione geopolitica causata dall’invasione russa.
L’EU in questo modo agirà come unico interlocutore nella negoziazione delle forniture, laddove i singoli stati avrebbero una minor potere ed efficacia.
La Piattaforma Energetica dell’UE fonda il proprio lavoro su varie task force regionali, il cui operato seguirà 3 pilastri:
- Identificazione delle necessità di gas per l’area specifica;
- Opportunità di incremento/miglioramento delle infrastrutture energetiche;
- Opzioni di forniture di gas.
Il piano d’azione europeo: conclusione
L’urgenza di trovare una soluzione energetica immediata è dettata da due ragioni cardinali: la crisi climatica e l’approvvigionamento energetico minato dall’aggressione russa dell’Ucraina, che ha evidenziato la forte dipendenza dell’UE dai combustibili fossili russi, la cui stessa Russia sfrutta come leva economica e militare.
Il cambiamento intrapreso dall’EU di incrementare la produzione di energia rinnovabile e sostenibile porterà l’Europa a rafforzare ed incentivare la propria crescita economica, a rafforzare contestualmente la leadership industriale fino a raggiungere nel 2050 la neutralità climatica.