Per ricaricare una vettura elettrica all’estero bisogna utilizzare un servizio di eRoaming. Questa tipologia di roaming prevede un accordo tra due o più società di gestione del servizio di ricarica.
È conveniente verificare che il gestore a cui si è abbonati abbia accordi con circuiti internazionali e in quali paesi, al fine di garantirsi l’accesso alla ricarica all’estero.
I network eRoaming
I più grandi network eRoaming (RNO) tramite lo stesso contratto (quindi stessa applicazione) sono gestiti dall’app Shell Recharge e da Hubject, con l’app intercharge.
Inoltre, nell’agosto 2020, EnelX ha annunciato di aver preso un accordo di interoperabilità con diversi Charger Point Operators (CPOs) europei, come Last Miles Solutions, has-to-be e E.ON.
Oltre 50.000 punti di ricarica in tutta Europa
Questo consente di avere a disposizione un totale di oltre 50.000 punti di ricarica in tutta Europa, avendo accesso a tutti utilizzando la stessa app, Juicepass.
Questo accordo crea una rete unica che unisce Austria, Belgio, Svizzera, Germania e Paesi Bassi all’Italia e garantisce dei prezzi contenuti.
Inoltre, altri accordi sono stati presi da Duferco Energia, insieme ad EnelX, Hera Comm, Neogy e NextCharge. Un’altra collaborazione vede l’intesa tra BeCharge e Evway.
Tesla Supercharger dell’Unione Europea
I possessori di Tesla, invece, hanno accesso alla ricarica tramite tutti i Tesla Supercharger dell’Unione Europea, e il prezzo si aggira attorno ai 0,30 euro al kWh in tutte le stazioni.
Valutare attentamente applicazioni, tesserine e abbonamenti per trovare la soluzione migliore
In conclusione, il modo migliore per essere sicuri di poter ricaricare il proprio veicolo elettrico è quello di districarsi tra le applicazioni, tesserine ed abbonamenti per non avere brutte sorprese, tenendo comunque in considerazione il fatto che la vasta maggioranza dei punti di ricarica in Europa sono collegati tramite accordi di eRoaming.
C’è però da considerare che il network di punti di ricarica, oltre che ad essere in constante crescita, è in constante connessione. Di conseguenza, ricaricare un’auto elettrica non è un problema oggi e non lo sarà in futuro.