Le soluzioni di storage o accumulo energetico hanno visto uno sviluppo fortissimo e un crescita esponenziale nel mercato, con lo sviluppo di nuove tecnologie al litio sempre più performanti e più economiche, oltre a rappresentare la chiave di volta verso una concreta spinta green alla decarbonizzazione.
Nell’ambito dell’accumulo stazionario il mercato vede in queste soluzioni tecnologiche un’opportunità di incrementare l’autoconsumo dell’energia green e in parte, in sistemi molto più grandi, di regolare e stabilizzare la rete elettrica.
Spinta green in Italia – PNIEC
La spinta green in Italia è interpretata dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) con obiettivi ambiziosi di espansione della potenza fotovoltaica ed eolica in abbinamento a sistemi di accumulo per 10 GWh (comprendendo anche pompaggi e sistemi elettrochimici di grande taglia).
Nuovi orizzonti per l’accumulo energetico
La spinta per lo storage italiano è iniziata con la possibilità della detrazione fiscale del 50% e in alcune regioni, ad esempio Lombardia e Veneto con degli incentivi dedicati.
Dal 2020, grazie al DL Rilancio n.34, l’accumulo viene incentivato come intervento trainato nel Superbonus 110% con un limite di spesa massimo di 48.000€ ed unitario di 1.000 €/kWh.
Accumulo nelle Comunità energetiche
Inoltre si aprono nuovi orizzonti con l’introduzione delle Comunità Energetiche (di autoconsumo collettivo) e la possibilità per le Aggregazioni di sistemi di accumulo di fornire servizi di dispacciamento alla rete elettrica.
Accumulo energetico: nuova vita per le rinnovabili
Abbiamo dato ampio spazio a questi argomenti nell’articolo dedicato pubblicato dalla rivista GIE – Il giornale dell’Installatore Elettrico e dal portale NT24.it
Vi invitiamo a scaricare gratuitamente la rivista digitale dove troverete l’articolo completo a pagina 72 e consultare parte dell’articolo nel portale NT24.it