Fino al 29 novembre 2019 è possibile presentare domanda per accedere ai contributi previsti dal Bando Regione Emilia-Romagna che sostengono le imprese agricole del territorio.
La regione ha stanziato un valore complessivo di Euro 6.816.258,00 per sostenere la realizzazione e lo sviluppo di attività extraagricole basate su un sistema di economia circolare.
Obiettivi del Bando Regione Emilia-Romagna
I contributi stanziati sono riservati per la realizzazione di impianti per la produzione, il trasporto e la vendita di energia e/o calore derivanti dall’utilizzo di fonti rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto, residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia.
Il decreto fa parte del Programma di Sviluppo Rurale (PSR 2014-2020) Misura 6 “Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese”, Tipo di Operazione 6.4.02 “Diversificazione attività agricole con impianti per la produzione di energia da fonti alternative”.
Chi può beneficiarne
Possono beneficiare degli aiuti gli imprenditori agricoli, singoli o associati (vedi allegati e documenti utili), ogni impresa può presentare solo una domanda.
Aree rurali interessate
Possono partecipare al bando tutte le imprese del territorio regionale nelle seguenti aree rurali:
- Aree rurali con problemi di sviluppo (zone D)
- Aree rurali intermedie (zone C)
- Aree ad agricoltura intensiva e specializzata (zone B)
- Aree urbane e periurbane (zone A).
Per la formazione della graduatoria verranno valutati anche i parametri territoriali con l’assegnazione di punteggi differenti in base alle zone, oltre ad atri punteggi riguardanti l’azienda.
Tipologie di intervento e spese ammissibili
Di seguito riportiamo le tipologie di impianto realizzabili:
- impianti per la produzione di energia solare (potenza massima di 1 MWe o 3 MWt, sono esclusi gli impianti a terra);
- impianti combinati per la produzione di energia da fonti rinnovabili: in tali impianti la parte termica dovrà avere potenza massima di 3 MWt e la parte elettrica dovrà avere potenza massima di 1 MWe;
- piccole reti per la distribuzione dell’energia e/o impianti intelligenti per lo stoccaggio di energia a servizio delle centrali o degli impianti realizzati in attuazione del presente avviso nel limite massimo del 20% della spesa ammissibile del progetto presentato ed a condizione che tale rete e/o impianto sia di proprietà del beneficiario.
- centrali termiche con caldaie alimentate prevalentemente a cippato o a pellets (potenza massima di 3 MWt);
- impianti per la produzione di biogas (potenza massima di 3 MWt) dai quali ricavare energia termica e/o elettrica (compresa cogenerazione);
- impianti per la produzione di energia eolica (potenza massima di 1 MWe);
- impianti per la produzione di energia idrica (piccoli salti – potenza massima di 1 MWe); – impianti per la produzione di biometano (potenza massima di 3 MWt);
- impianti per la produzione di pellets e oli combustibili da materiale vegetale;
Gli impianti devono essere progettati e sostenibili con l’utilizzo di risorse naturali rinnovabili o di soli sottoprodotti o scarti di produzioni agricole, forestali o agroalimentari.
Gli impianti devono essere inoltre dimensionati per produrre energia elettrica e/o calorica superiore ai consumi aziendali e conseguentemente almeno parzialmente venduta o ceduta a terzi.
Spese ammesse e massimali degli aiuti
Si potranno presentare progetti di qualsiasi importo di spesa ammissibile ma non inferiore a 20.000€ e potranno ricevere un contributo massimo per impresa non superiore a 200.000€. Il contributo massimo concedibile sarà comunque calcolato nel rispetto del regime “de minimis”.
Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 50% della spesa ammissibile.
Il beneficiario, in sede di domanda, potrà richiedere una percentuale di sostegno inferiore ai fini del rispetto dei limiti massimi di cumulabilità dei contributi pubblici prevista dalla normativa nazionale (incentivi in materia di produzione di energia da fonti alternative). Il contributo minimo richiedibile è pari al 20%.
Sono ammesse le seguenti spese:
- costruzione, ristrutturazione e miglioramento di beni immobili strettamente necessari ad ospitare gli impianti oggetto di finanziamento;
- opere murarie, edili e di scavo per la realizzazione delle reti di distribuzione;
- acquisto di nuovi impianti, macchinari, attrezzature e forniture per la produzione di energia;
- spese generali per la realizzazione e spese tecniche e professionali, nel limite massimo del 10% della spesa ammissibile;
- acquisto di attrezzature informatiche e software necessari
Spese NON ammesse:
- gli investimenti che già beneficiano di altri finanziamenti pubblici;
- gli investimenti non strettamente funzionali alla realizzazione dell’impianto;
- gli investimenti finalizzati alla produzione di energia elettrica e/o calorica da fonti rinnovabili di potenza uguale o inferiore al fabbisogno medio annuo aziendale;
- manutenzioni ordinarie;
- progetti che comportano una spesa ammissibile complessiva inferiore a Euro 20.000;
- acquisto di allestimenti o attrezzature o macchinari usati;
- opere iniziate o attrezzature o beni acquisiti prima della comunicazione di concessione del sostegno, fatto salvo il rilascio di autorizzazione espressa;
- importi corrispondenti all’IVA;
- interventi nell’abitazione dell’imprenditore;
- manutenzione o rifacimento di tetti o coperture e importi relativi allo smaltimento dell’amianto, nel caso di impianti per la produzione di energia solare.
Modalità di presentazione delle domande
Le domande devono pervenire entro e non oltre il 29 novembre 2019, compilando la specifica modulistica on-line previo accreditamento alla piattaforma con procedure Agrea – Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (SIAG):
PRESENTAZIONE DOMANDE: http://agrea.regione.emilia-romagna.it/servizi/accesso-agli-applicativi-1/sistema-operativo-pratiche-sop
ACCREDITAMENTO: http://agrea.regione.emilia-romagna.it/servizi/come-presento-la-domanda-1/accesso-a-sop-per-utente-internet