Dal 2017 una tecnologia che si è affacciata sul mercato, spesso unita alla PERC, è la cosiddetta “half cut cells” letteralmente celle tagliate a metà. In questo modo si passa dagli attuali moduli standard a 60 o 72 celle da 6 pollici a 120 o 144 mezze celle.
Maggiore potenza più resa
Il passaggio a questa nuova tecnologia permette l’aumento della potenza del singolo modulo e della producibilità, grazie ai seguenti fattori.
A) Maggiore tolleranza all’ombreggiamento
Nei moduli tradizionali le celle sono collegate in serie in una matrice 6 x 10 e l’effetto di un’eventuale ombra è mitigato dai 3 diodi di by-pass. Nell’eventualità in cui una cella non venga irraggiata come le altre, uno dei 3 diodi si attiva e la produzione del modulo viene garantita solo per 2/3 (un modulo da 300W potrebbe produrre 200W).
Considerando invece un modulo con 120 celle half-cut ci saranno 2 serie da 60 celle in parallelo aventi in comune i 3 diodi di by-pass. In questo modo se una cella viene ombreggiata solo 1/6 del modulo risentirà dell’ombra (un modulo da 300W potrebbe quindi produrre 250W).
A sinistra il modulo Half-cut a destra il modulo tradizionale
B) Diminuzione delle perdite resistive
Nelle celle half cut, essendo la superficie metà rispetto alle celle intere, la corrente prodotta sarà anch’essa dimezzata e di conseguenza le perdite saranno ridotte di ¼ (essendo le perdite proporzionali al quadrato della corrente). Inoltre, con una minore corrente circolante nei bus bar, la temperatura del modulo sarà più bassa concorrendo così ad aumentarne la producibilità.
C) Minore possibilità di crack
In una cella a minore superfice i microcrack che si formano nel tempo influiranno meno e il modulo fotovoltaico manterrà le prestazioni più a lungo nel tempo.
Se a questa innovazione tecnologica si aggiunge l’avere celle con un alto numero di bus bar 5/6 o 12 (definiti multiwire) i benefici descritti nei punti B e C vengono amplificati.
Quota di mercato stimata 35% nel 2020
Con moduli half-cut cells la potenza aumenta da 5 a 15W per modulo, in funzione del tipo di cella; la quota di mercato di questa tecnologia si stima raggiungerà il 35% nel 2020.