In un passaggio del proprio intervento durante una visita ad uno stabilimento produttivo in provincia di Novara, il premier Matteo Renzi ha prospettato l’intenzione del governo a confermare nella nuova Legge di Stabilità il super-ammortamento, la misura di sostegno agli investimenti produttivi con la detassazione del 140% della spesa.
Tale misura ha lo scopo di incentivare gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi da parte delle aziende mediante una maggiorazione del costo fiscalmente riconosciuto del 40%, generando quote annuali di ammortamento incrementate con benefici nella determinazione dell’IRES e dell’IRPEF. Questa tipo di detassazione è molto apprezzata dal mondo imprenditoriale, e sta generando un rilancio degli investimenti.
Godono del beneficio gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi per i quali sono stabiliti coefficienti di ammortamento superiori al 6,5%; sono ad esempio esclusi gli investimenti in fabbricati e costruzioni, nonché gli investimenti in beni di cui all’allegato 3 della legge di Stabilità 2016.
Super-ammortamento e fotovoltaico.
Questa misura è applicabile al fotovoltaico nei casi in cui l’impianto soggiace ad una quota di ammortamento del 9%, in qualità di beni “mobili” quali ad esempio impianti fotovoltaici funzionali allo specifico processo produttivo e non aventi funzione architettonico-strutturale; il super-ammortamento non è applicabile invece agli impianti fotovoltaici quando essi sono assimilati a beni immobili, avendo in questo caso una quota di ammortamento del 4%, inferiore alla soglia del 6,5%.
Con l’applicazione del super-ammortamento il fotovoltaico risulta un investimento di grande interesse per quelle aziende per le quali la componente di costo dell’energia è significativa, e può diventare strategico potersi dotare di un impianto di autoproduzione di energia a supporto del proprio autoconsumo.
Il mercato del fotovoltaico ha raggiunto la maturità e presenta tecnologie affidabili e performanti ai migliori prezzi di sempre.
Le aziende italiane hanno esportato il proprio know-how nei mercati mondiali oggi in forte crescita, e questa ulteriore opportunità può creare le basi per un rilancio in Italia di un settore che ha perso in 4 anni circa il 98% del proprio volume di affari.
L’autoproduzione di energia offre la possibilità alle aziende, in particolare alle PMI, di soddisfare, almeno parzialmente, le proprie esigenze energetiche, acquisendo consapevolezza anche sui propri consumi, per attuare azioni di razionalizzazione e contenimento. Ci sono tecnologie, come lo storage e le pompe di calore, che possono essere abbinate sinergicamente al fotovoltaico per incrementare la propria quota di autoconsumo.
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